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Profughi, la Lega al prefetto: "No a 4.500 in provincia di Milano"

Pugno di ferro del Carroccio contro la prefettura, a cui viene richiesto di ritirare il bando per l'accoglienza

Ora la richiesta è ufficiale e viene dalla Lega Nord. E' indirizzata alla prefettura, unico organo competente in materia. La richiesta è quella di revocare "immediatamente" il bando per l'accoglienza di 4.500 richiedenti asilo nel Sud Milano.

Tutto nasce dal prossimo arrivo, a Colturano, di qualche centinaio di profughi. Dovrebbero essere ospitati in una struttura che doveva essere un albergo, mai aperto per questioni di agibilità. La richiesta è stata firmata da Paolo Grimoldi e Davide Boni, rispettivamente segretario regionale e provinciale del partito. I due esponenti del Carroccio si sono richiamati all'arresto - nella giornata del 9 marzo - di un richiedente asilo di nazionalità somala, ospitato in una struttura molisana, con l'accusa di proselitismo di stampo terrorista.

"C'è un allarme dei servizi segreti e uno analogo della Nato su infiltrazioni di jihadisti e foreign fighters (che tecnicamente sarebbero italiani che si recano in Siria a combattere e non viceversa, n.d.r.) tra i richiedenti asilo sbarcati in Italia", hanno affermato i due leghisti ribadendo che occorrerebbe identificarli prima di smistarli sul territorio.

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