rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Museo diffuso o museo confuso?", la dura critica contro l'iniziativa di Palazzo Marino

Rifondazione Comunista: "Molti i nomi dimenticati di chi morì per mano fascista o delle forze dell'ordine nel nuovo itinerario della memoria pubblicato sul sito del comune di Milano"

È stato pubblicato on line sul portale del Comune di Milano il nuovo sito del Museo diffuso urbano sulle stragi e il terrorismo ma mancano molti uomini simbolo delle lotte della sinistra in città. "Probabilmente il lavoro non è stato ancora ultimato ma - scrive il Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Milano - non comprendiamo appieno alcune scelte. Nella mappa sono incluse via Mancinelli, luogo dell'omicidio di Fausto e Iaio e via Paladini dove venne ucciso Sergio Ramelli. Non sono presenti invece i luoghi dove caddero per mano fascista o delle Forze dell'ordine Claudio Varalli, Giannino Zibecchi, Alberto Brasili, Gaetano Amoroso, Giovanni Ardizzone, Luca Rossi, Saverio Saltarelli, Roberto Franceschi e Davide Cesare. E nemmeno Giuseppe Pinelli". 

"Perché a questi uomini non è dato di essere ricordati? Ci pare - scrivono i membri del partito - una mancanza grave, una pericolosa rimozione proprio nel momento in cui torna in auge la proposta, da noi denunciata nel 2018, di finanziare con i soldi di Regione Lombardia iniziative nelle scuole per ricordare le figure Ramelli stesso ed Enrico Pedenovi. Più che un museo diffuso ci pare un museo confuso", conclude la denuncia. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Museo diffuso o museo confuso?", la dura critica contro l'iniziativa di Palazzo Marino

MilanoToday è in caricamento