Dopo l'arresto di Mario Mantovani (ex assessore alla sanità in Lombardia) e la vicenda della Croce Azzurra Ticinia, che protestava perché il nuovo bando sul trasporto dializzati aveva «paletti troppo rigidi» tali da non farla partecipare, qualcuno torna a chiedere che i partiti stiano fuori dalle nomine nelle Asl. Lo fa Marco Cappato, dei Radicali, che vorrebbe discutere già il 19 ottobre una mozione in tal senso nel consiglio comunale di Milano.

Ha fatto piuttosto scalpore sapere che il direttore generale dell'Asl 1, Giorgio Scivoletto, chiamasse Mario Mantovani «il capo» mentre conversava con altri. Per Cappato, la questione giudiziaria non c'entra niente: è la responsabilità politica ad interessargli di più, consapevole che - come si legge - «la gestione sanitaria rappresenta in Italia uno dei principali canali di consenso elettorale». 

Con la mozione, si invita Giuliano Pisapia (in quanto sindaco di Milano) a sollecitare parlamento e consiglio regionale per «togliere la nomina dei direttori generali delle Asl agli assessori e alle loro maggioranze». Per Cappato dovrebbe invece occuparsene un'agenzia specializzata in ricerca di posizioni di vertice.