Nomine Trivulzio, Pannella litiga con Pietro Tatarella
Il giovane consigliere comunale del Pdl aveva fatto cenno alla love story tra la Bonino e il neo-nominato Marcello Crivellini. Il leader radicale gli risponde per le rime
Il Pio Albergo Trivulzio ha un nuovo consiglio d'amministrazione. Sono stati infatti nominati i nuovi membri, che vanno a occuparsi della gestione della storica "baggina", dopo lo scandalo degli affitti e il successivo commissariamento affidato a Emilio Triaca.
Pisapia ha nominato Francesca Floriani, Marcello Crivellini, Laura Ferro e Francesco Longo. La regione ha nominato Luigi Magliocchi, Tiziana Maiolo e Bruno Perboni. Su sette nominati, dunque, soltanto due hanno un passato politico: Crivellini (ex deputato radicale) e la Maiolo (ex assessore alle politiche sociali, passata da Forza Italia a Fli e poi di nuovo nell'orbita del Pdl).
"Una ventata d'aria fresca", è il commento dell'assessore Pierfrancesco Majorino. Opposta visione per il centro-destra, con il consigliere comunale del Pdl Pietro Tatarella che attacca soprattutto il nome di Crivellini: "Passato alle cronache più per la love story con Emma Bonino che per l'attivismo in parlamento. Anche i radicali, così attenti nel contrastare le nomine di natura politica, sono sensibili al fascino delle poltrone. Magari da destinare a qualche amico riciclato in età da pensione".
Crivellini, 65enne, è stato infatti deputato radicale dal 1979 al 1987, e dal 1994 al 2000 è stato commissario straordinario dell'Istituto Nazionale di Ricovero e Cura degli Anziani. Come ricercatore medico si occupa di processi di riabilitazione, e insegna analisi e organizzazione dei sistemi sanitari al Politecnico. E a Pietro Tatarella ha risposto direttamente Marco Pannella, facendo leva sulla parentela tra il giovane consigliere comunale di Milano e "Pinuccio" Tatarella, che fu leader di Alleanza Nazionale dopo il congresso di Fiuggi.
Pannella comincia ricordando a Tatarella il curriculum di Crivellini: "Caro Tatarella, vergognati! Potresti, magari utilizzando l'archivio parlamentare e politico di Radio Radicale, informarti sulle qualità straordinaria, civile, professionale e parlamentare di Marcello Crivellini". Continua Pannella: "Se non ti chiamassi come ti chiami si sarebbe trattato semplicemente, per me, di una inezia, come diremmo dalle nostre parti, meschina".
Benevolo il finale del leader radicale: "Sei molto giovane e voglio davvero potere con questa mia lettera aperta aiutarti a essere, come Pinuccio e assolutamente non solo lui, un Tatarella. Spero tra qualche anno di poterti mandare, di nuovo pubblicamente, una lettera ben diversa ma, magari, da una sorta di 'zio Marco' ".