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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica piazza della scala

No Tav, manifestanti sgomberati. L'Anpi: "E' contro i partigiani"

E' durata due ore l'occupazione di Sala Alessi da parte dei militanti del Cantiere. Prima i tentativi di mediazione con Rizzo (Rifondazione), Gibillini e Mazzali (Sel), poi l'intervento della polizia

E' durata circa due ore l'occupazione della Sala Alessi di Palazzo Marino da parte dei militanti del centro sociale Il Cantiere, dove questa sera si terrà un convegno con la partecipazione del procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli.

I manifestanti si opponevano proprio alla presenza di Caselli, "reo" (a loro dire) di avere eseguito ordini d'arresto contro i militanti No Tav nelle scorse settimane. Dopo le 16 la polizia è intervenuta per sgomberarli.

I giovani si sono inizialmente seduti per terra, ma la loro resistenza passiva è durata pochi secondi: sono stati trascinati di peso all'esterno della sede del comune. Nel corso del pomeriggio il presidente dell'Anpi Lombardia, Antonio Pizzinato, aveva espresso la sua contrarietà alla frase sul richiamo ai partigiani: "Si mettono contro di noi", aveva dichiarato. E durante l'occupazione alcuni consiglieri di sinistra, tra cui il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo oltre a Mirko Mazzali e Luca Gibillini di Sel, avevano tentato una mediazione.

No Tav protesta in Comune a Milano (foto "Il Cantiere")

Era stato lo stesso Rizzo ad assicurare che "il convegno comunque si terrà. Caselli è un uomo a cui l'Italia dev'essere riconoscente. La protesta è comunque legittima". Rizzo ha fatto sapere d'avere proposto ai ragazzi di prendere la parola, ma c'è stato un rifiuto da parte loro. E il deputato rhodense del Partito democratico Vinicio Pelufffo ha dichiarato che "La contestazione a Caselli e lo striscione contro l'Anpi è un gesto di intolleranza inqualificabile e inaccettabile".

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