Si chiamerà Aria la nuova agenzia regionale che sostituirà Lombardia Informatica, Infrastrutture Lombarde e Arca, le tre società partecipate travolte da diversi problemi e scandali. Lombardia Informatica, per esempio, ha subìto le reprimende della Corte dei Conti per gli stipendi molto alti (20 milioni all'anno se ne vanno per questa voce) e il fatto che appalti all'esterno quasi tutte le commesse, nonostante fosse nata per il motivo opposto, cioè per scrivere software in proprio.

Aria servirà proprio a minimizzare sprechi di risorse e cercare di ottimizzare anche i risultati, migliorandoli. Gestirà soprattutto gare pubbliche per un valore stimato in circa 10 miliardi di euro all'anno. Sono molte le voci di spesa su cui si conta di risparmiare, non solo migliorando le economie di scala negli acquisti ma anche razionalizzando il personale, gli staff e i vertici. L'accorpamento avrà diverse fasi e si concluderà, secondo le previsioni, nel 2020.

Tutto è ormai pronto per il voto in consiglio regionale, previsto per il 26 marzo. La delibera è stata approntata e dovrebbe essere approvata senza problemi, anche se le opposizioni (pur condividendo in linea generale l'approccio di superare le tre partecipate esistenti) ritengono poco strategica la fusione in un'unica società.