Milano, mini rimpasto nella giunta comunale: il sindaco Sala nomina due nuovi assessori
Al posto di Carmela Rozza va Anna Scavuzzo, a sua volta sostituita da Laura Galimberti
Cambi in corsa, necessari, a Palazzo Marino. E quadratura del cerchio trovata, almeno per ora.
Lunedì sera, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha annunciato i nomi di due "nuovi" assessori della sua giunta, che aveva perso un pezzo dopo la decisione di Carmela Rozza - ex assessore alla Sicurezza - di candidarsi al Pirellone, dove è poi stata eletta.
"A seguito dell’approvazione del bilancio preventivo 2018-2020 in Consiglio comunale, ho riunito la giunta e i rappresentanti dei gruppi di maggioranza - le parole del primo cittadino su Facebook -. In primo luogo ho comunicato la mia decisione di affidare le deleghe relative alla Sicurezza alla vicesindaco Anna Scavuzzo. Sono certo che Anna, con il suo equilibro e la sua esperienza, farà un ottimo lavoro su una tematica così rilevante".
Il posto della Scavuzzo è stato invece affidato a "Laura Galimberti, che - ha spiegato Sala - è reduce da una significativa esperienza tecnica come coordinatrice della struttura di missione di Palazzo Chigi sull’edilizia scolastica".
"Chiamerò tutta la mia giunta alla conferma della volontà sempre espressa - ha assicurato il primo cittadino -, ma anche a una maggiore incisività dell’azione, sentendomi sempre il primo responsabile della qualità dei risultati raggiunti e in dovere di intervenire quando necessario".
Lo stesso sindaco, poi, ha tracciato la via per il futuro. "Per ciò che riguarda l’indirizzo politico nei prossimi mesi e anni, più in generale, abbiamo condiviso la necessità di lavorare ancora di più e meglio sul tema delle periferie e del sostegno alle fasce più deboli. In particolare sulle periferie, ho chiesto ai miei assessori di produrre rapidamente un piano di azione che contenga misure significative e verificabili, a partire da un più rapido recupero degli appartamenti di edilizia popolare attualmente non assegnabili perché richiedenti una azione di manutenzione straordinaria e da un modello di gestione delle piccole manutenzioni, che garantisca una maggiore rapidità di intervento".
"Siamo consci - ha concluso Sala - che il problema delle periferie è più ampio e articolato, che c’è una chiara istanza di rafforzamento della sicurezza sociale, ma siamo però fortemente convinti che entro la fine del mandato si potranno apprezzare risultati significativi delle nostre politiche".