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Le opposizioni: "In Regione cambiare dg non risolve problemi sanità lombarda"

Il commento di Pd e Movimento 5 Stelle sull'avvicendamento alla guida direzione Welfare in Lombardia

"L'improvvisa sostituzione del dottor Trivelli segna l'ennesimo cambio al vertice della sanità lombarda dall'inizio della pandemia. Ma le difficoltà e le inefficienze della Regione di fronte al virus non si risolvono con i cambi di nomi". Questo il commento del capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul dopo la notizia dell'avvicendamento alla guida direzione Welfare in Lombadia e la sostituzione di Marco Trivelli con Giovanni Pavesi.

Il cambiamento non è affatto risolutivo, ha sottolineato Pizzul, "tanto più nel caso di Trivelli, che con la sua competenza ha spesso fatto scudo alle mancanze di altri". Dopo la notizia della nomina di Pavesi, 59enne ex dg dell'Ulss 5 Ovest vicentino, a nuovo il direttore generale dell'assessorato al welfare, le opposizioni al Pirellone hanno messo in luce come si stia assistendo all'ennesimo cambio di rotta nella sanità lombarda: solo il mese scorso infatti l'assessorato al Welfare era passato da Giulio Gallera a Letizia Moratti.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'europarlamentare del Pd Piefrancesco Majorino che in un post su Facebook ha scritto: “Fontana e Moratti licenziano un altro direttore generale della Sanità lombarda. In realtà sono loro quelli che dovrebbero andare a casa”.
  
"Nel giro di un anno sono cambiati tre direttori generali e l'assessore al Welfare - ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, Massimo De Rosa -.  Se non è efficienza questa. La testa di Trivelli è l'atto di accusa pubblico dell'assessore Moratti alla gestione Fontana, che lo aveva nominato direttore solamente a giugno 2020. Evidentemente la gestione della sanità, in particolar modo della pandemia, non è quell'emblema di perfezione che la propaganda del centrodestra racconta, nonostante le puntuali e ripetute smentite da parte della realtà".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Pietro Bussolati, consigliere del Pd: "Siamo al terzo direttore in pochi mesi, nella regione che più di tutte è stata messa in ginocchio dal covid. E pensare che solo un paio di giorni fa la Moratti aveva chiesto a Trivelli di rispondere al posto suo a tutte le nostre domande ignorate in questi mesi. E oggi lo licenzia (...). Questo modo di governare la nostra regione che ricordiamolo è al mondo fra le più colpite dalla pandemia, deve finire. Non possiamo continuare ad essere noi cittadini a pagare il conto delle loro inadeguatezze".

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