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Politica Stazione Centrale / Via G. B. Sammartini

"Patrocinio ad associazione con sito che rimanda a link porno": ma non è vero

L'accusa di Forza Italia dopo il patrocinio deliberato in zona 2. Ma in realtà sul sito dell'associazione Gay Street non c'è nessun rimando a pornografia

Si infiamma la polemica sul "Milano Pride". Questa volta è il turno del patrocinio a un evento di domenica 29 giugno, giornata conclusiva della manifestazione ("La via Sammartini in festa per la sua riqualificazione") approvato dal consiglio di zona 2 e richiesto dall'associazione Gay Street.

Patrocinio che non piace a Forza Italia: il sito dell'associazione conterrebbe infatti, secondo il capogruppo Marzio Nava e la consigliera Silvia Sardone, "in home page numerosi link che riportano a siti dichiaratamente pornografici, vietati ai minori di 18 anni". Secondo Forza Italia, quindi, "il comune di Milano andrà a dare indirettamente il proprio patrocinio ad un'associazione che diffonde link e contenuti chiaramente pornografici".

Ma è davvero così? Sembrerebbe proprio di no. Il sito in questione, infatti, ovvero gaystreetmilano.it, in home page presenta i seguenti link: "La vita gay a Milano" (solo testo, una sorta di breve guida turistica - non solo gay - alla città); "Expo Gay" (una pagina Facebook non pornografica); "Ragazzi clubbing" (pagina di incontri non esplicitamente sessuali); il sito ufficiale dell'attivista Felix Cossolo; "Patroc" (guide gay online a varie città d'Europa); un link alla raccolta firme per riqualificare il rilevato ferroviario; due banner relativi al locale notturno Afterline; il link al locale Club 23; infine il link al club privato "Vm 18", il cui sito però è visitabile soltanto dai soci "pur non essendo a contenuto pornografico", si legge nell'home page.

Tutto tranne "siti dichiaratamente pornografici".

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