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Pio Albergo Trivulzio, "eccellenza nazionale che continua a dare risposte significative"

Le parole dell'assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità di Regione Lombardia

L’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità di Regione Lombardia, Stefano Bolognini, ha visitato alcune delle aree più attive del Pio Albergo Trivulzio di Milano durante il periodo estivo. Il tour è partito dal centro diurno continuo che ospita ogni giorno anziani “esterni” che frequentano il Trivulzio per usufruire delle visite specialistiche, delle attività di riabilitazione e degli spazi di socializzazione, ma che a fine giornata tornano a casa. 

“Un’eccellenza lombarda e nazionale che anche in agosto continua a dare risposte significative alle persone” ha dichiarato Bolognini, ricordando che “in alcuni dei reparti visitati spesso viene preso in carico il problema fisico insieme a quello ‘sociale’: è il caso del reparto oncologico, dove, accanto alle terapie, c’è una presa in carico globale fondamentale”. 

“Abbiamo visto, poi, la parte riabilitativa di lungo periodo che dà l’idea dell’attività straordinaria del Trivulzio: forse non è conosciuto come meriterebbe, perché questo accade solo quando se ne ha bisogno” ha proseguito, sottolineando che “è fondamentale che questa struttura venga conosciuta ancora di più, affinché possa rendere meglio i servizi che già garantisce in modo eccellente”. 

La visita di Stefano Bolognini al Trivulzio

La visita è proseguita nei reparti “Sanvito” e “Sant’Andrea”, dedicati all’assistenza neuromotoria, e poi negli spazi del progetto regionale sperimentale “Pringe”, (Primo intervento geriatrico) che si presta come ponte per i pazienti anziani in ospedale che non possono essere ricoverati o ammessi in Rsa. Le loro condizioni richiedono un intervento che può andare da due giorni a una settimana e il Pio Albergo rappresenta il luogo ideale per accoglierli. 

“C’è un numero sempre crescente di persone anziane e, in fase geriatrica, una struttura come questa è fondamentale” ha affermato l’assessore lombardo, ricordando che “accanto a problemi di salute, ce ne sono anche di tipo sociale e l’istituzione non può restare indifferente: avere due specialisti allo stesso tempo, in situazioni simili, permette valutazioni complete dei bisogni di persone avanti con l’età”. 

Infine, l’assessore ha visitato il reparto “Turoldo”, pensato per la cura dei pazienti oncologici. In tutto i posti letto occupati della sezione “Cure intermedie” sono 401. La visita di Bolognini ha dato la possibilità alla direzione generale di presentare i numeri più significativi della conduzione estiva dell’azienda. Il “centro diurno continuo”, che normalmente conta 100 adesioni, nella settimana tra il 5 e 10 agosto ha registrato la presenza di 81 ospiti esterni e conta di riceverne 73 nella settimana di Ferragosto. Il “servizio di riabilitazione domiciliare” conferma i 150 pazienti in trattamento, sia durante la settimana scorsa sia in quella corrente. Il “Servizio di riabilitazione ambulatoriale”, invece, passera’ dai 123 pazienti assistiti nel periodo 5-10 agosto ai 127 pazienti, fino alla fine di questa settimana. 

A questi si aggiungono i 10 pazienti presi in carico all’interno delle attività della “palestra amputati”, che si prende cura delle persone che hanno subito un intervento di amputazione. Registrano tutti i posti letto occupati i reparti “hospice” e “Cure intermedie Alzheimer”, rispettivamente con 13 e 37 pazienti. Molti dei degenti che solitamente rientrano nell’area delle terapie fornite in day hospital sono in vacanza, ma su una media di circa 64 occupanti, in queste due settimane verranno accolti tra i 39 e 45 malati. Prosegue anche l’attività del Poliambulatorio Adi (Assistenza domiciliare integrata) e delle Rsa: sono 630 le prestazioni che sono state erogate dagli ambulatori, sempre nel periodo 5-10 agosto e come da programma l’area ambulatoriale riprenderà con l’accoglienza il 19 Agosto. Undici nuovi ingressi in Adi vanno ad aggiungersi ai 103 pazienti già presi in carico. Infine, i nuovi ospiti Rsa sono 35 su tutto il territorio regionale. 

I progetti valutati

“Tra i progetti su cui ci si è confrontati per ammodernare e migliorare alcuni reparti ve ne sono alcuni che sicuramente saranno valutati dalla Regione, attraverso la Giunta e l’assessore alla partita, per dare sempre migliori servizi” ha detto l’assessore, evidenziando che “in alcuni casi si tratta di interventi logistici, in altri un po’ più di sistema, ma Regione come sempre darà ascolto alle istanze per offrire servizi ancora più efficaci ed efficienti”. Per prendersi cura di tutti gli utenti, il Trivulzio ha all’attivo 54 medici, 149 infermieri e 214 operatori sociosanitari, comprensivi delle cooperative, più il personale tecnico-amministrativo.

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