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Pisapia: le Moschee? Problema da risolvere con il dialogo

Giuliano Pisapia, candidato del centrosinistra alle primarie per la scelta del sindaco apre la via del dialogo con la comunità islamica alla vigilia del Ramadan

Il dibattito sui luoghi di culto islamici è da improntarsi sulla via del dialogo. Così parla Giuliano Pisapia, candidato del centrosinistra alle primarie per la scelta del sindaco di Milano. Alla vigilia del Ramadan, che la comunità musulmana celebrerà alla Fabbrica del Vapore, si riapre la questione delle moschee a Milano.

"E' necessario individuare a Milano luoghi di culto per tutte le religioni - ha affermato Pisapia, al termine della commemorazione della strage di piazzale Loreto - altrimenti la nostra Costituzione sarebbe nei fatti stracciata. Il diritto a esercitare liberamente il proprio culto non è una semplice petizione di principio ma deve avere un risvolto pratico".

L'idea di Pisapia apre uno spiraglio anche per i musulmani di viale Jenner che da tempo chiedono all'amministrazione comunale di poter aprire un centro islamico permanente, a proprie spese. Autorizzazione che sembra non arrivare da Palazzo Marino.

"E' un problema che deve essere risolto - ha osservato Pisapia - occorre trovare un luogo dove i musulmani possano liberamente esercitare il loro credo, ovviamente nel pieno rispetto degli altri". Per facilitare la soluzione del caso moschea, Pisapia ritiene quindi inevitabile riformare tutti gli strumenti urbanistici che al momento impediscono l'individuazione di un luogo di culto per gli islamici. Un piano di governo del territorio - che con il suo iter travagliato ha tenuto banco per tutta la stagione nelle aule comunali - che per Pisapia deve essere "totalmente cambiato", perchè "rappresenta interessi totalmente diversi da quelli di chi vive a Milano".

 

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