Omicidi col piccone, Pisapia: "La peggiore giornata di Milano"

Il giorno del triplice omicidio nel quartiere di Niguarda, secondo il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, resterà "una delle peggiori giornate della sua storia recente". Nel corso del suo intervento nell'aula del Consiglio comunale incentrato sulla sicurezza, il sindaco ha definito l'accaduto "un episodio di follia criminale che nulla ha a che fare con microcriminalità e criminalità organizzata", ma la cui "efferatezza ci preoccupa molto perché crea paura". Da qui, "il nostro impegno" sulla sicurezza.

"I milanesi lo sanno e i dati lo dimostrano: questa amministrazione pensa che la serenità dei cittadini deve essere una priorità. Tutti dobbiamo avere a cuore la sicurezza. Noi non facciamo propaganda ma agiamo". E in quest'ottica, Pisapia ha ricordato come "nel 2012 abbiamo assunto il maggior numero possibile di agenti di polizia locale e lo stesso faremo nel 2013" e come "malgrado i tagli e i tentativi di contenere le spese, Milano ha deciso di non fare alcun taglio su uomini, mezzi e risorse della polizia locale".

I contestatori ai funerali delle vittime di Mada Kabobo "erano sei", mentre in quella giornata di lutto "il sindaco ha stretto molte mani" e quanto avvenuto è potuto accadere perché - ha detto Pisapia - "il sindaco, che è senza scorta, non ha paura di andare in mezzo alle persone, al contrario di altri che usano la scorta come taxi". Una "tragedia che non ha giustificazione e che deve unire e non dividere - ha proseguito -. Non si può speculare sul dolore".