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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Acqua, la Regione apre ai privati. Podestà: "Rimarrà un bene pubblico"

Lo scorso 22 dicembre la Regione Lombardia ha approvato la nuova legge sui servizi idrici che affida le competenze alla Provincia e il presidente Podestà è stato nominato commissario straordinario

L'acqua rimarrà un bene pubblico. A prometterlo ai milanesi è il presidente della provincia, Guido Podestà, che, sulla base della nuova Legge sui servizi idrici approvata il 22 dicembre scorso dal Consiglio regionale, è stato nominato commissario straordinario ad acta per l'attuazione nel milanese del provvedimento appena varato dalla Lombardia.

La legge regionale, votata da Pdl e Lega tra le proteste dell'opposizione stabilisce, infatti, che a partire dal 1 gennaio 2011 le competenze sull'acqua potabile, al momento in mano all'Aato, passino alla Provincia. La nuova legge, inoltre, ha introdotto una conferenza dei sindaci che avranno parere vincolante sulle decisioni che alla fine prenderà la Provincia di Milano. Quest'ultima ha sei mesi di tempo per  adeguarsi alla nuova normativa.
 
"Credo che qualsiasi decisione da assumere in merito all'applicazione delle norme entrate in vigore, anche negli ambiti di proroga degli affidamenti dei servizi idrici e di allargamento delle competenze in capo alle Province - ha aggiunto Podestà - presupponga un approfondimento del mutato quadro giuridico delineatosi dopo l'approvazione dalla Legge regionale e il contestuale nulla osta del Parlamento al Decreto Milleproroghe".

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