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Sala e Fontana rispondono alle polemiche dopo il fuorionda sul Pnrr

Secondo i due politici i fondi del Pnrr devono essere investiti su progetti validi

È polemica dopo il fuorionda tra Sala e Fontana sui fondi del Pnrr. "Ho detto semplicemente che sono preoccupato perché il Pnrr è stato previsto 'sulle spalle' dei Comuni e non tutti i Comuni hanno l'organizzazione e le strutture tecniche per svolgere questo compito - ha puntualizzato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, nelle mattinata di giovedì 10 febbraio ai microfoni di Rainews24 -. Questo è talmente vero che vero che come Regioni noi abbiamo già raggiunto un'accordo con l'Anci regionale proprio per cercare di supportare le azioni dei singoli Comuni".

"La mia preoccupazione - ha proseguito il presidente della Regione - era quella, che si possano creare delle condizioni per cui nemmeno i comuni di medie dimensioni non abbiano una struttura tecnica sufficiente per poter svolgere quanto richieste". Quanto alla destinazione dei fondi, alla domanda se te tema che il Nord venga penalizzato rispetto al Sud, il governatore ha risposto: "Credo che si debba cercare in modo che i soldi non vengano sprecati e non vengano restituiti all'Europa, questa è l'unica preoccupazione, quindi cercare di fare in modo che non si verifichi quello che per tanti anni si è verificato con i trasferimenti ordinari. Mi pare che anche il sindaco Sala volesse dire proprio quello, noi abbiamo delle progettualità, se qualcuno non è in grado di realizzarle, si ricordi che noi siamo pronti".

Anche il primo cittadino di Milano è tornato sul caso. Sala, in risposta a un tweet del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha detto che "destinare al nostro Sud il 40% delle risorse italiane è una giusta, incontestabile decisione. Quello che, invece, a mio avviso si può discutere è che sul restante 60% i bandi a volte funzionano con parametri che tendono ancora a favorire le aree più arretrate. Per cui è certo che alla fine al Sud andranno più del 40% delle risorse".

"Ognuno la può pensare come vuole - si legge in altro passaggio del post sindaco - ma il mio non è egoistico campanilismo. È ora di dire che il Pnrr non sarà la soluzione di tutti i nostri mali, che più della metà di quelle risorse dovranno essere restituite, che la solidità dei progetti presentati è quindi fondamentale. E che la difesa delle ragioni del Nord non la si fa indossando felpe ma essendo bravi nel progettare e nel 'fare cose'".

Secondo Sala inoltre "c'è un consolidato del Paese, che è un'attitudine alla spesa pubblica in una maniera che storicamente non ha favorito lo sviluppo di tutte le zone: esattamente questo è il rischio da evitare".

"Posso dire che la città che ho l'onore di governare - ha puntualizzato Sala - mette da subito a disposizione di ogni realtà italiana le modalità con cui lavora allo sviluppo del suo sistema. Vogliamo ragionare di 'south working'? Vogliamo pensare a come le qualità di Milano sui servizi pubblici (trasporto pubblico, pulizia, energia, etc...) possano supportare specifiche realtà territoriali? Noi ci siamo".

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