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Anche il Pirellone ha ascoltato Zelensky, polemica dal Pd: "Non c'era Fdi"

Il consiglio regionale ha ascoltato il discorso del presidente ucraino a Montecitorio nella mattinata di martedì 22 marzo

È stato seguito anche dal consiglio regionale lombardo l'intervento in videocollegamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Montecitorio nella mattinata di martedì 22 marzo. E anche al Pirellone non sono mancate le polemiche.

"Con enorme preoccupazione devo notare l’abbandono della seduta da parte dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, che sono rimasti fuori dall’aula durante tutto l’intervento del Presidente ucraino. In totale discontinuità con quanto affermato e dimostrato da Giorgia Meloni, presente in Parlamento durante il discorso", ha commentato il consigliere Pd, Pietro Bussolati.

"Di fronte a guerra, sofferenza e distruzione, dovremmo essere tutti uniti. I distinguo armano la mano di Putin". Commenta, sui social, Franco Lucente, capogruppo di Fdi: "Fratelli d'Italia è compatto: sostegno ai patrioti ucraini, accoglienza dei profughi, solidarietà, fermezza".

Il consigliere M5s, Nicola Di Marco, invece, commenta: "Abbiamo ritenuto opportuno che il Consiglio Regionale partecipasse a un momento storico, ascoltando la drammatica testimonianza del presidente ucraino Zelensky. Il Movimento Cinque Stelle è dalla parte della pace da raggiungere tramite una soluzione negoziale. Nel nostro piccolo - annuncia -, i Consiglieri Regionali del gruppo M5S contribuiranno a devolvere il proprio gettone di presenza in favore di Caritas Ambrosiana, come deciso dal Consiglio Regionale".

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