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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Duomo / Piazza della Scala

Bagarre in aula, "Opposizione ha interrotto pubblico servizio"

I consiglieri del Partito democratico contro il centrodestra. Rizzo (presidente d'aula): "La politica non usi i muscoli". De Corato: "Per noi i vigili, per i centri sociali il cortile d'onore"

Dopo la bagarre a Palazzo Marino da parte del centrodestra e la seduta quasi subito sospesa, si chiudono le attività del consiglio comunale: riprenderanno a settembre. Il presidente Basilio Rizzo, sotto attacco per la scelta (la notte tra martedì e mercoledì) di contingentare i tempi per impedire l'ostruzionismo di Pdl, Lega e Fdi, reagisce: "La politica - afferma - deve saper usare le armi del confronto e della democrazia, non i muscoli".

"Noi - continua - abbiamo voluto dare il segnale che l'attività non sarebbe stata interrotta. Abbiamo apprezzato che l'assessore Maran abbia voluto portare a termine la sua presentazione sulla delibera mentre l'opposizione ne impediva il regolare svolgimento". Si lamenta invece Riccardo De Corato (Fdi), perché "per noi - afferma - che rappresentiamo l'istituzione istituzionale mandano i vigili in aula consiliare per identificarci, mentre subito dopo i centri sociali vengono fatti entrare nel cortile d'onore del palazzo". E ancora: "Oggi Paolo Limonta, immancabile collaboratore della giunta, dava addirittura disposizioni ai vigili presenti a Palazzo Marino su come comportarsi al cospetto dei bellicosi contestatori". Anche il centrista Manfredi Palmeri (che non ha preso parte alla contestazione del centrodestra) interviene sui centri sociali a Palazzo Marino: "Che tristezza - afferma - aver dato le chavi del comune al signor Limonta. A che titolo ha favorito l'ingresso dei centri sociali nel cortile del municipio, entrando per di più con loro? Ha comandato la polizia municipale?".

Tornando alla contestazione in aula, a De Corato risponde secco Mirko Mazzali (Sinistra ecologia e libertà): "Mai mi sarei immaginato - afferma - che De Corato fosse autore di un reato tipico dei centri sociali, l'interruzione di pubblico servizio". E il capogruppo del Pd Lamberto Bertolè sottolinea che "il contingentamento è lo strumento per superare l'ostruzionismo, è contenuto nel regolamento. Ci siamo mossi sempre nel solco delle regole, parte dell'opposizione invece preferisce urla e prevaricazione".

Va oltre Gabriele Ghezzi, consigliere comunale del Pd, che chiede un intervento della segreteria nazionale del suo partito: "E' inammissibile - scrive in una nota - che in sede locale il Pdl sia subordinato alla Lega e che nel governo del Paese il Pd sia continuamente sotto ricatto dal Pdl".

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