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Prove di 'scintille' al Municipio 7, ma anche aperture. Fossati: "Continuità con chi c'era prima"

La neo presidente (eletta col centrosinistra) promette un lavoro in continuità con la precedente amministrazione di Bestetti (Forza Italia). E i toni sono subito smorzati. Polemico il verde Giorcelli: "Ho saputo adesso di non essere assessore"

L'anomalo Municipio 7 ha inaugurato i suoi lavori, dopo le elezioni del 3 e 4 ottobre 2021, mercoledì 27 ottobre. Anomalo perché la presidente neo eletta, Silvia Fossati, già consigliera regionale e in 'quota' della lista Lavoriamo per Milano (Azione, Italia Viva, +Europa, Centro Democratico e altre associazioni centriste), ha aperto il suo primo intervento annunciando che avrebbe voluto "lavorare in continuità" con l'amministrazione precedente, che era di centrodestra, guidata dal forzista Marco Bestetti ora in consiglio comunale. Un'apertura inattesa ma molto apprezzata da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia.

Tutti gli eletti nei consigli di Municipio a Milano

Presente alla prima seduta anche Martina Riva, neo assessora comunale (sport, giovani e turismo), in precedenza consigliera della Lista Sala proprio nel Municipio 7. "Sono felice di essere qui: quando il sindaco ci ha detto che voleva mandarci alle prime sedute dei nuovi Municipi non potevo che scegliere il settimo", ha commentato introducendo la seduta: "Certamente non sarà l'unica volta ma sarò presente quando si discuteranno temi inerenti alle mie deleghe".

Il primo giorno, di solito, scivola via facile nella monotonia degli adempimenti: si vota soltanto la convalida degli eletti e si interviene per esprimere linee programmatiche generali, nonché le dichiarazioni di non belligeranza tra i vari partiti. Faremo opposizione costruttiva, saremo presidente e assessori di tutti. Dichiarazioni che non sono mancate nella serata di mercoledì, ma con qualche accenno di polemica da parte di Francesco Giani (Lega) per il fatto che, contrariamente agli altri otto Municipi milanesi, non è già pronto un presidente del consiglio di Municipio. 

Toni mai scaldati

Un ritardo che, per il centrodestra, è imputabile a litigi nella maggioranza ancor prima d'iniziare la consiliatura. Ma in realtà si tratta soltanto di decidere chi, probabilmente tra i consiglieri della lista civica di Beppe Sala, occuperà quello scranno. Ma i toni non si sono mai scaldati. Nemmeno quando Simone Orlandi (Fdi), candidato presidente del centrodestra 'catapultato' dal centro storico, sconfitto, ha accennato al fatto che la lista della Fossati sarebbe stata una 'lista furba' perché aveva un programma di centrodestra nella coalizione di centrosinistra.

E nemmeno quando Andrea Giorcelli (più votato di Europa Verde), tornato a Cascina Monastero dopo cinque anni d'assenza, ha sottolineato di avere scoperto soltanto mercoledì sera in aula che il posto di assessore per il suo partito sarà occupato non da lui ma da Erica Soana (gli altri assessori saranno del Pd: Manuel Sciurba, vice presidente, e Roberta Lamberto). "Ancor prima d'iniziare sono già spaccati", commenta Antonio Salinari di Forza Italia. Ma chi conosce Giorcelli sa che è un 'battitore libero', per cui non pare che questo tentativo di 'fare scintille' sia un vero sintomo di spaccatura nella maggioranza.

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