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Servizi sociali, Palazzo Marino chiede aiuto ai privati

Majorino: "Facciamo rete, appello a imprenditori, privato sociale e milanesi operosi"

Spazio ai privati per le politiche sociali del comune di Milano. E' la risposta di Palazzo Marino alle necessità di welfare e, corrispondentemente, alle risorse sempre più scarse che arrivano dallo Stato e dalla regione e che avevano causato una prima serie di tagli. L'appello "ai milanesi operosi", agli imprenditori e al cosiddetto privato sociale arriva direttamente dall'assessore Pierfrancesco Majorino, che ha annunciato un bando (aperto il 4 luglio, che resterà attivo fino al 29 aprile 2016) per raccogliere fondi su progetti specifici.

C'è la creazione di "punti sociali", cioè sportelli di accesso ai servizi, ma anche di una sorta di pronto intervento; c'è lo sviluppo dello sportello sull'immigrazione e quello del servizio di affido familiare. Così come il supporto all'incrocio tra domanda e offerta nell'assistenza domiciliare agli anziani, ma anche il potenziamento del servizio psicologico a costi sostenibili. E ancora, l'apertura di spazi pubblici che favoriscano la coesione e il recupero di appartamenti da destinare ad alloggio temporaneo per chi è più fragile. E altro ancora.

L'invito dell'amministrazione è quello di partecipare finanziariamente ma anche con l'erogazione diretta di beni o servizi. I progetti presentati saranno valutati (ed eventualmente accettati) da funzionari e dirigenti del comune di Milano.

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