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«Alcune centinaia di profughi diventeranno volontari contro il degrado in città»

L'idea di Majorino, che ribadisce la necessità di usare il campo base Expo e altri luoghi per "alleggerire" la città di Milano. "Luoghi che potranno essere usati anche per milanesi bisognosi"

Alcuni richiedenti asilo potranno essere presto in servizio a Milano come volontari per attività antidegrado. Lo ha reso noto Pierfrancesco Majorino, assessore al welfare, illustrando l'esito dell'incontro con il prefetto Alessandro Marangoni e con due dirigenti del ministero degli interni: Domenico Manzione (sottosegretario) e Mario Morcone (capo del dipartimento per le libertà civili e immigrazione).

L'obiettivo è quello di accogliere in modo più attivo di quanto fatto finora e far percepire ai richiedenti asilo di essere utili per la comunità. Quelli impiegati in questi servizi saranno qualche centinaio, secondo le parole di Majorino, che precisa: «Senza mai sostituirsi a chi già svolge queste attività sul territorio cittadino».

L'impiego su base volontaria deve essere studiato con attenzione, perché la legge sull'immigrazione parla chiaro: nei primi sei mesi di permanenza sul territorio italiano, i richiedenti asilo (con permesso di soggiorno temporaneo) non possono lavorare. E non possono nemmeno, come "volontari", sostituirsi al lavoro retribuito. Majorino studierà quindi con il Viminale le modalità più efficaci per attuare questa idea.

Ma nell'incontro non si è parlato soltanto di volontariato. L'altro punto essenziale sta nell'alleggerire la città di Milano dal peso dell'accoglienza, che diventa sempre più difficile da sostenere per il capoluogo. Attualmente Milano ospita circa 3.150 persone, che in parte devono essere riassorbite altrove. Mentre si aspetta la piena operatività dell'ex caserma Mameli di via Corelli (dove oggi alcuni richiedenti asilo alloggiano in tendoni), per Majorino è indispensabile utilizzare anche l'ex campo base Expo, che dista un paio di chilometri dal sito dell'esposizione. Ma anche di altre strutture nell'area metropolitana, dove oggi - in percentuale - l'accoglienza è minore.

«Queste strutture - ha concluso Majorino - potranno e dovranno essere messe a disposizione anche di cittadini milanesi bisognosi».

E il campo base di Expo dovrebbe essere pronto per accogliere richiedenti asilo a partire dal primo settembre.

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