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Omofobia, inizia discussione della legge regionale: "Non è copia del ddl Zan"

Inizia mercoledì in commissione la discussione sul progetto di legge contro l'omotransfobia

Mercoledì inizia il dibattito in commissione sanità e affari istituzionali in consiglio regionale per il progetto di legge sull'omotransfobia. Martedì alcune associazioni per i diritti Lgbt hanno simbolicamente consegnato ad Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale, circa 10 mila firme raccolte a sostegno della legge regionale. Le firme erano in scatole con la scritta "contiene diritti".

La calendarizzazione era stata chiesta da Michele Usuelli, consigliere di +Europa/Radicali, alla fine del 2021. Lo stesso Usuelli ha commentato che "l'iter è stato complicato. Bastoni tra le ruote ce ne metteranno e ne hanno già messi, ma cerceremo di andare avanti". E Simone Verni, del Movimento 5 Stelle, primo firmatario della proposta di legge, ha commentato che "secondo una certa narrazione, in Lombardia non c'è bisogno di una legge perché la regione è già inclusiva. Magari Porta Venezia a Milano è meno ostile, ma Porta Venezia non è tutta la Lombardia". Sostegno anche da Paola Bocci del Pd.

"Il progetto di legge non è una copia del ddl Zan", ha aggiunto Usuelli: "La regione non ha competenze sul piano giudiziario per cui, appunto, non c'è questo aspetto, e può essere d'aiuto nell'essere uniti".

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