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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Prolungamento M3 da S.Donato a Paullo: lo studio di fattibilità non è ancora cominciato

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Dopo che il M5S ha avanzato una serie di accessi agli atti presso Regione e Comune di Milano relativi al progetto di prolungamento della linea M3 da S. Donato a Paullo, qualcosa si è mosso e pochi giorni fa, venerdì 20, la Giunta Milanese ha incontrato i Sindaci del territorio sul tema. Il nuovo studio di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico lungo l’asse paullese era previsto dalla deliberazione di Regione Lombardia X/7511 del 11 Dicembre 2017 e prevedeva il coinvolgimento del Comune di Milano, i Sindaci dei Comuni coinvolti dalle opere e la Società Partecipata Metropolitana Milanese per la realizzazione dello studio che avrebbe dovuto produrre cinque scenari di potenziamento del trasporto pubblico: potenziamento del TPL su gomma, bus rapid transit, metrotranvia, M3 S. Donato – Peschiera – Paullo, linea ferroviaria Milano – Crema. Da dicembre ad oggi, però, è emerso come lo studio di fattibilità non fosse ancora partito per la mancata adesione alla compartecipazione di alcuni Comuni alle coperture finanziarie dello stesso, provocando l’ennesimo rinvio di un’opera attesa da molti anni dal territorio e che è stata portata all’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti dal Consigliere Regionale Nicola Di Marco con un dossier riguardante alcune opere prioritarie per la Lombardia. Di Marco dichiara “è davvero curioso come a più di sette mesi dalla delibera regionale non sia ancora stato sottoscritto l’accordo per la realizzazione del nuovo studio, su cui guarda caso si è riacceso l’interesse solo dopo un mio accesso agli atti, sostenuto anche dai portavoce M5S dei comuni coinvolti dall’opera. Ci auguriamo che nell’incontro tenutosi il 20 luglio presso il Comune di Milano tutti i Sindaci abbiano dato la loro adesione, in modo da dare finalmente una prima risposta ai cittadini. Come Movimento continueremo a mantenere alta l’attenzione su questa vicenda; infatti si sono susseguite negli ultimi mesi dichiarazioni di esponenti della giunta milanese e di Città Metropolitana, fra i quali l’Assessore Censi, a favore del bus rapid transit, che invece noi consideriamo un’alternativa obsoleta e non risolutiva rispetto al trasporto su ferro che secondo noi dovrebbe essere prioritario nel riordino del trasporto pubblico locale del Sud Est di Milano”.

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