Protesta delle minoranze sotto Palazzo Marino: "Basta consigli comunali in pantofole"
Gli esponenti della minoranza del parlamentino chiedono che il consiglio torni a riunirsi in municipio
Qualche cavo di rete attaccato alle braccia, poi sedie, plaid e diversi cartelli. "Consigliere comunale disconnesso" e "Rispettate i milanesi, basta consigli in pantofole". È la protesta organizzata in piazza Scala a Milano da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, una manifestazione con un solo obiettivo: chiedere che il parlamentino di Milano torni a riunirsi a Palazzo Marino.
"Abbiamo manifestato davanti a Palazzo Marino per protestare contro la prosecuzione dei Consigli Comunali di Milano online nonostante la zona gialla — ha dichiarato il consigliere di minoranza Riccardo De Corato —. Ormai tutte le attività a Milano sono aperte, eppure il Consiglio Comunale continua a tenersi in remoto. È assurdo, soprattutto se si considera che altre assemblee come il Consiglio Regionale e persino la Camera e il Senato si riuniscono in presenza. Nonostante Milano sia stata riconfermata in zona gialla, il Sindaco Sala e il Presidente del Consiglio Comunale Bertolè hanno decretato la zona rossa permanente – ha aggiunto l'esponente di Fratelli d'Italia —. Sembra quasi una mossa studiata a tavolino dal centrosinistra per mettere il bavaglio all’opposizione".
Le minoranze chiedono che il parlamentino milanese torni a riunirsi almeno in forma mista "ovvero con la presenza di consiglieri in aula collegati informaticamente alla piattaforma in uso e consiglieri collegati da remoto attraverso la medesima piattaforma", si legge in una circolare diramata il 27 ottobre 2020. Attraverso la forma mista in aula potranno esserci al massimo 23 consiglieri.