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Studenti e abusivi protestano, tafferugli davanti al Comune

Ieri pomeriggio abusivi e studenti delle scuole civiche hanno manifestato davanti a Palazzo Marino. Momenti di tensione quando la protesta ha sfidato la polizia in assetto anti-sommossa. Per calmare la situazione, l’opposizione ha incontrato una delegazione di manifestanti

Si sono ritrovati ieri pomeriggio intorno alle 17 davanti a Palazzo Marino per manifestare: studenti delle scuole civiche, rappresentanti degli inquilini e gli abusivi delle zone San Siro e Niguarda, ognuno per far valere i propri diritti e protestare contro le decisioni della pubblica amministrazione.

I manifestanti volevano lo stop agli sgomberi e alla chiusura dei corsi serali. La tensione è salita in fretta: il gruppo della protesta ha prima sfondato le transenne che lo separavano da Palazzo Marino e poi ha sfidato la polizia, in tenuta anti-sommossa. Pochi minuti di tensione che sono bastati ad una bimba di 11 anni per ferirsi, rimanendo incastrata tra le transenne e la folla. La piccola è stata immediatamente portata al pronto soccorso e ne avrà per 3 giorni.

I manifestanti sono riusciti ad appendere alcuni dei loro striscioni di protesta ai muri del palazzo del Comune. Infine i consiglieri di opposizione, per cercare di calmare la situazione, hanno deciso di incontrare una delegazione di 8 persone, a condizione che gli striscioni fossero rimossi dalle pareti di Palazzo Marino.

Dopo oltre un’ora di colloquio i manifestanti sono usciti. Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in consiglio comunale ha rinnovato la sua solidarietà verso gli studenti delle scuole civiche, ma ha invece ripreso gli abusivi: “chi occupa nega il diritto alla casa a chi è in graduatoria” ha detto.

Insoddisfazione per il gruppo della protesta, che avrebbe preferito incontrare qualche rappresentante della giunta.

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