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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Arriva il "question time" a Palazzo Marino: i cittadini interrogheranno gli assessori

La novità è stata proposta dal Movimento 5 Stelle e approvata da quasi tutta la maggioranza di centrosinistra, mentre il centrodestra è stato contrario

I cittadini potranno intervenire direttamente in consiglio comunale a Milano durante il "question time", cioè la parte di seduta in cui è possibile interrogare gli assessori su temi specifici purché di interesse generale.

L'introduzione del "question time" nel regolamento del consiglio comunale arriva da un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle e approvato dall'aula grazie all'appoggio determinante del Partito Democratico, di Milano in Comune e della Lista Sala, di cui solo Franco D'Alfonso ha votato contro, insieme a Milano Progressista e a tutto il centrodestra.

"Non comprendiamo la paura di tante forze politiche di confrontarsi con i cittadini all'interno delle istituzioni", ha dichiarato Gianluca Corrado del Movimento 5 Stelle. Di tutt'altro avviso il gruppo Milano Progressista, secondo cui "cittadini, associazioni e comitati hanno altre forme e modalità di accesso agli atti e alle informazioni".

Di più, Mp teme che "se domani centinaia di cittadini presentassero le proprie singole interrogazioni su problemi piccoli o grandi senza, ovviamente, trovare risposta in tempi ragionevoli si sarà fatto un pessimo servizio alla democrazia ed alla partecipazione".

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