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Anziani, disoccupati, inquilini: ecco il reddito di autonomia per i lombardi

Potenziali beneficiari, oltre 500 mila persone

Lo avevano chiamato "reddito di autonomia" o di cittadinanza, annunciato dal presidente della Lombardia Roberto Maroni che ha poi promesso che verrà attivato il più presto possibile, entro il 2015. Ora se ne conoscono alcuni dettagli in più. I potenziali beneficiari, anzitutto, saranno oltre 500 mila lombardi tra disoccupati, anziani non autosufficienti, malati e altro ancora.

Il primo provvedimento riguarda le famiglie che avranno il secondo figlio: percepiranno un contributo di 800 euro, se hanno un reddito sotto i 30 mila euro. Due sono invece i provvedimenti che entrano in vigore il 15 ottobre e sono destinati a chi ha redditi sotto i 18 mila euro: questi non pagheranno il "superticket" (fino a 30 euro) su visite ed esami di ambulatorio; inoltre, se disoccupati da più di tre anni, otterranno un buono da 300 euro al mese (per sei mesi al massimo) da sfruttare per corsi di reinserimento nel lavoro. 

Dal primo novembre è poi previsto un buono da 800 euro per la casa, destinato a inquilini che - per problemi di salute o perché le loro entrate sono diminuite - non riescono più a pagare l'affitto. Il provvedimento riguarda chi ha redditi sotto i 9 mila euro e risiede in uno dei 155 comuni lombardi selezionati.

Dal primo dicembre scatta infine l'assegno di autonomia da 400 euro al mese (per un massimo di un anno) destinato ad anziani o disabili non autosufficienti con reddito inferiore a 10 mila euro.

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