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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Regione, un accordo da 250mila euro per riqualificare le badanti

Secondo una recente indagini sono circa 125mila le badanti in Lombardia. Per questo la Regione ha sottoscritto con l’Anci un accordo per la "realizzazione di un programma per la riqualificazione dell'assistenza familiare"

Secondo una recente indagine, condotta dall'Istituto per la Ricerca Sociale (IRS), si stima che in Lombardia ci siano circa 125mila le badanti, 75mila solamente a Milano. Sono in prevalenza (56,2%) donne dell'Est Europa e dell'America latina (30%). Un anziano lombardo su dieci fa affidamento sul loro lavoro.

Per capire meglio quale è la reale situazione dell'assistenza familiare in Lombardia e soprattutto per qualificare questo tipo di assistenza, che è la forma più diffusa, dopo quella prestata dai familiari, la Giunta lombarda ha deciso, su proposta dell'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, di sottoscrivere con l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni d'Italia) della Lombardia un accordo per la "realizzazione di un programma per la riqualificazione dell'assistenza familiare". Per la sua realizzazione la Regione ha stanziato 250mila euro.

"L'accordo - spiega Boscagli - fa seguito ad altre iniziative che la Regione ha già preso per qualificare il lavoro di assistenza prestato dalle badanti. Nell'agosto scorso infatti abbiamo realizzato il 'Dvd badanti', una guida multimediale in sei lingue per le famiglie che ospitano in casa una badante straniera e nel dicembre 2008 abbiamo elaborato le indicazioni che i centri di formazione devono seguire nel realizzare i corsi professionali per le assistenti familiari affinché esse possano occuparsi con competenza dell'anziano e della sua casa".

In base all'accordo approvato, l'ANCI coinvolgerà gli amministratori dei Comuni lombardi per comporre con il loro aiuto un quadro il più vicino possibile a quella che è la realtà dell'assistenza familiare sul nostro territorio e quindi poter sapere se i gli enti locali hanno realizzato: corsi di formazione o di aggiornamento  professionale per badanti; "sportelli" dove far incontrare la domanda di aiuto da parte dei familiari dell'anziano con l'offerta di lavoro da parte delle assistenti familiari; interventi di sostegno alle famiglie per regolarizzare il contratto di lavoro delle badanti; predisposizione di elenchi o albi di assistenti familiari.

Insieme al lavoro di indagine e di ricerca sul territorio, l'accordo prevede anche che l'ANCI debba realizzare corsi di formazione per assistenti familiari, "accompagnare" gli amministratori locali nell'organizzare i servizi alla persona e realizzare seminari sul lavoro di cura.
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