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Approvato il nuovo regolamento del verde, ecco le novità

Il documento è stato approvato dall'aula di Palazzo Marino l'11 dicembre

Approvato il nuovo regolamento del verde di Milano. Il consiglio comunale ha votato a favore del provvedimento, che introduce tra l'altro il coinvolgimento diretto dei cittadini nella gestione delle aree pubbliche e considera il verde privato un "bene comune" al pari di quello pubblico. Il testo precedente è stato modificato un'ultima volta nel 2014, ma subito dopo la passata amministrazione aveva cominciato un lavoro per arrivare a un regolamento con un nuovo impianto. 

«Finalmente abbiamo un regolamento puntuale e completo - afferma Pierfrancesco Maran, assessore al verde - che garantirà il migliore utilizzo delle aree verdi. Abbiamo uno straordinario patrimonio che va difeso e rispettato e che nei prossimi anni continuerà a crescere anche grazie alla collaborazione di tanti cittadini volenterosi. Con questo documento, frutto di un lungo e proficuo confronto fatto con Municipi, settori dell’amministrazione comunale, associazioni, ordini professionali ed enti competenti in materia, potremo farlo al meglio. Ringrazio l'aula per aver dato il proprio contributo al suo miglioramento». 

Confermati, nelle aree verdi pubbliche, i divieti di abbandonare rifiuti e mozziconi di sigaretta, danneggiare o rimuovere nidi e tane, nutrire animali selvatici, campeggiare, pernottare e accendere fuochi, utilizzare strumenti musicali senza rispettare la quiete pubblica. Confermato il divieto di fumo (e di introdurre cani) nelle aree gioco per bambini. Nelle aree adibite allo sport, vicino alle abitazioni, si potrà praticare attività sportiva fino alle 22 (primavera ed estate) o fino alle 20 (autunno e inverno). 

I consiglieri comunali, con alcune modifiche al testo, hanno tra l'altro impegnato la giunta a realizzare aree gioco che siano fruibili anche ai bambini con disabilità o con ridotta mobilità. Inoltre hanno eliminato il divieto di esercitare il modellismo aereo a motore nelle aree verdi.

«Col nuovo regolamento - commenta Carlo Monguzzi, presidente della commissione sulle politiche ambientali - il verde diventa bene comune, anche quello privato, vuol dire cioè che chiunque voglia fare un intervento importante, tipo l’abbattimento di un albero, dovrà chiedere il parere consultivo degli esperti del Comune, che sapranno consigliare la soluzione migliore. Gli alberi nella nostra città sono un elemento di bellezza, di piacere, ma anche uno degli strumenti più importanti di contrasto allo smog».

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