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Verso le regionali

Renzi 'corteggia' Moratti: "Ha migliorato la sanità". Ma non la arruola (per ora?)

Il leader di Italia Viva a Milano per ringraziare gli elettori del successo del terzo polo in Lombardia: "Decideremo con Calenda e gli iscritti". Intanto esclude un'alleanza con Pd e 5 Stelle

In principio era stato Carlo Calenda, tempo fa, a dire che Letizia Moratti avrebbe potuto essere una buona candidata alla presidenza della Lombardia. Oggi la possibilità che Moratti si candidi sostenuta dal cosiddetto terzo polo, che nel frattempo ha preso la fisionomia della lista unitaria Azione-Italia Viva alle elezioni politiche del 25 settembre, è meno remota: tra Moratti e il governatore Attilio Fontana si è consumata ormai una rottura dopo un tira e molla accentuatosi dopo il voto di settimana scorsa.

Sabato mattina, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è arrivato a Milano dopo un viaggio a Tokyo per festeggiare il successo della lista in città, dove ha realizzato il miglior risultato italiano. E, naturalmente, ha parlato di elezioni regionali. Precisando che "ovviamente non staremo né con il campo largo, né con la destra, come è ovvio che sia". Dove per campo largo l'ex presidente del consiglio si riferisce al rinnovato idillio tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle proprio in vista del voto per il Pirellone.

"Centrodestra imbarazzante"

Inevitabile qualche domanda proprio su Moratti. Renzi ha preso tempo precisando che, in questo momento, in scena c'è uno scontro interno al centrodestra ("anche abbastanza imbarazzante", ha detto, "perché non si è mai visto un presidente di Regione litigare con la sua vice la settimana dopo che hanno vinto le elezioni politiche"), mentre, sul da farsi, Italia Viva deciderà con Azione e con i rispettivi iscritti lombardi in seguito: "Invito tutti ad aspettare la formazione del nuovo governo, poi si parlerà di regionali in Lombardia e in Lazio". Ma il giudizio su Moratti è positivo: "La conosco da tanti anni. Ha migliorato la situazione sanitaria in Lombardia, che era messa molto male nei primi mesi di pandemia covid".

"Pd finito, noi primo partito nel 2024"

Commentando poi l'esito generale del voto alle politiche, Renzi ha affermato che "la tranvata storica che ha preso la Lega fa pensare. Hanno preso quanto noi, che siamo partiti un mese e mezzo prima. Se avessimo avuto tre settimane in più, avremmo superato Lega e Berlusconi, che però è un highlander". E, in prospettiva, il leader di Italia Viva pensa già alle elezioni europee del 2024: "Con quello che abbiamo fatto in un mese, vi immaginate cosa possiamo fare nei 18 mesi che ci separano dalle europee? Saremo primo partito con Renew Europe". Quanto al Partito democratico, per Renzi "è finito per come l'abbiamo conosciuto. Il congresso lo chiarirà definitivamente". 

Enrico Letta, "che ha sbagliato tutto", secondo Renzi è "l'unico grande responsabile della vittoria della Meloni. Noi sappiamo che ormai il Pd è il passato di questo Paese, mentre Renew Europe è il futuro. Il presente purtroppo è una situazione molto complicata con la Meloni al governo. Noi faremo di tutto per rispettare l'esito del voto e contemporaneamente incalzare con un'opposizione leale, ma durissima e rigorosa".

Milano, infine, "è il simbolo" del risultato di Azione-Italia Viva: "Università, cultura, terzo settore, lavoro. Qui c'è il ritorno della politica".

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