rotate-mobile
Politica Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni abbandona l'Istituto Cervi, memoria nazionale dell'antifascismo

La giunta di centrodestra cancella l'adesione: "Troppo lontani, non ci sono iniziative per i sestesi". E' polemica

Il Comune di Sesto San Giovanni non sarà più socio dell'Istituto Alcide Cervi di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, dedicato alla memoria dei sette fratelli Cervi uccisi durante la guerra di Liberazione dal nazismo e dal fascismo. La decisione del municipio sestese è del 25 ottobre e non ha mancato di generare polemiche.

Il primo cittadino Roberto Di Stefano, primo sindaco di centrodestra dell'ex Stalingrado d'Italia, ha motivato la decisione con la lontananza geografica che ha impedito, finora, iniziative congiunte o comunque dedicate ai sestesi. Le casse municipali risparmieranno 700 euro all'anno (la quota d'adesione per gli enti pubblici) ma sono scoppiate le polemiche.

Anpi e Aned di Sesto hanno chiesto che il sindaco cambi idea e hanno annunciato una raccolta fondi tra i cittadini per reperire 700 euro da versare come quota d'adesione a nome delle associazioni sestesi per la memoria. Critiche anche dalle opposizioni. Andrea Rivolta del Partito Democratico ha spiegato che l'adesione del Comune all'Istituto Cervi «ha un alto valore simbolico» e ha polemizzato col vicesindaco "civico" Gianpaolo Caponi: «Ci saremmo aspettati che rivendicasse la sua tradizione antifascista». E Michele Foggetta (Sinistra Italiana) ha affermato che «sostenere che si esca dall'Istituto Cervi per una questione di "lontananza" è una pernacchia sonora all'intelligenza di tutti i cittadini. Il vero disegno è smontare i valori e la tradizione della città».

Che cos'è l'Istituto Cervi

All'Istituto Cervi (fondato nel 1972, riconosciuto "di valenza nazionale" dalla Presidenza della Repubblica) aderiscono circa 85 enti pubblici di tutta Italia, tra cui le presidenze dei consigli regionali di Piemonte, Emilia Romagna e Campania. L'adesione è aperta anche fondazioni, associazioni professionali, sindacati, cooperative e altre persone giuridiche; e, dal 2017, anche persone fisiche, pagando 10 o 100 euro all'anno. 

L'Istituto - intitolato ad Alcide Cervi, padre dei sette fratelli trucidati - gestisce il Museo Cervi, la Biblioteca Archivio Emilio Sereni e le attività del Parco Agroambientale. Tra i soci - come detto - numerosi enti pubblici, naturalmente per la maggior parte concentrati in Emilia Romagna. I due Comuni più lontani da Gattatico sono quelli di Piazza Armerina (Enna) e Sant'Agata d'Esaro (Cosenza). 

Tra i soci anche il Comune di Milano e quello di Cinisello Balsamo. Gli altri Comuni lombardi sono San Giorgio (Mantova), Paratico e Cigole (Brescia) e Isola Dovarese (Cremona), oltre alla Provincia di Mantova. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sesto San Giovanni abbandona l'Istituto Cervi, memoria nazionale dell'antifascismo

MilanoToday è in caricamento