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"Ho comprato 90 euro di gelati perchè li offrivo ai bagnanti"

Gianmario, Pdl, avrebbe giustificato ai pm lo "spropositato" uso di taxi per motivi di "preparazione culturale". Spese presunte illecite per oltre 100mila euro Indagata anche Rosi Mauro

"Perché prendevo così tanti taxi? Perché così, non guidando io, potevo leggere e studiare per prepararmi all'attività del Consiglio".

Così, da quanto si è saputo, avrebbe risposto Angelo Giammario, esponente del Pdl e consigliere dimissionario, uno dei 62 consiglieri del Pirellone indagati per peculato, ai pm milanesi in un interrogatorio dei giorni scorsi.

Nel frattempo, gli investigatori della Gdf milanese stanno notificando i 'nuovi' 37 inviti a comparire per altrettanti consiglieri o ex della Regione, tra cui Rosi Mauro e Renzo Bossi.

A Giammario, il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e i pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio contestano circa 114mila euro di spese, tra cui principalmente taxi e noleggi auto, rimborsati, secondo l'accusa, illecitamente coi soldi del gruppo consiliare.

Giammario, avrebbe anche giustificato davanti ai pm un acquisto da 90 euro in gelati, sostenendo che quando era al mare in Liguria li avrebbe offerti ai bagnanti. Lo stesso consigliere poi, da quanto si è saputo, non avrebbe saputo dare spiegazioni degli 800 inviti per un evento di Natale per cui avrebbe speso 200 euro circa.

L'unico tra i consiglieri interrogati finora che sembra aver convinto i pm è Giulio Boscagli del Pdl, il quale, da quanto si é appreso, sarebbe riuscito a dare spiegazioni plausibili alle spese effettuate. I 37 'nuovi' indagati (22 esponenti del Pdl e 15 della Lega), stando agli inviti a comparire in corso di notifica, sono stati convocati in Procura per gli interrogatori che si terranno a gennaio, probabilmente dopo l'Epifania.

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