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Rimborsi, Renzo Bossi comprò anche un localizzatore di autovelox

E' quanto emerge dagli atti della Procura di Milano che sta indagando sui presunti rimborsi illeciti al Pirellone. Il figlio del Senatur pagava anche Mojito e Negroni

Non solo aperitivi. Coi soldi pubblici del gruppo consiliare regionale della Lega Nord, Renzo Bossi, detto 'il Trota', avrebbe comprato anche un localizzatore di autovelox, il Coyote autovelox. Programma che consente di individuare gli autovelox e quindi di conseguenza diminuire la velocità.

E' quanto emerge dagli atti della Procura di Milano che sta indagando sui presunti rimborsi illeciti al Pirellone. Dalle carte allegate agli inviti a comparire risulta che il figlio del Senatur avrebbe acquistato anche "8 pacchetti Pall Mall", oltre a "salviette rinfrescanti" e "birra".

Anche un frigorifero da 159 euro, comprato il primo agosto 2011 al Mediamarket compare tra le spese contestate a Bossi. 

Nella lista di spese, per oltre 22 mila euro, figurano voci come "spremuta d'arancia e brioches farcite", "vigorsol, alpenliebe, acqua e caffé, salatini, big fruit bosco, red bull più sigarette, morositas, birra più toast, pizza bianca". E anche qualche cena, come una da 120 euro per "5 menù" e poi 22,90 euro spesi in pasticceria il 13 dicembre 2011.

Nell'elenco compaiono 210 euro per "4 focaccia, 24 aperol, 5 sanbitter, 2 acqua" il 3 ottobre 2011 al locale 'Cantina 61' e 1740 euro per prodotti all'Apple Store il 20 settembre 2011. Il 2 agosto 2011 anche una spesa da 41 euro per "birra, red-bull, due spazzolini con nome, caramelle varie". E ancora "salviette rinfrescanti, bibite e focaccia" e 235 euro il 21 novembre 2010 per "7 coperti" al 'Ristorante Milano'.

La convocazione in Procura prevista per il 10 gennaio.

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