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Giunta cittadinia, D'Alfonso verso la riduzione delle deleghe

Il "super assessore" potrebbe vedersi privato il commercio e le attività produttive. Ma potrebbe anche "acquisire" la delega alla casa

Il divieto dei gelati oltre mezzanotte (che fu un caso nazionale). Il divieto di caldarroste in piazza del Duomo. Le vie che non dovevano ricordare re e imperatori (tra cui via Monte Napoleone, che però con Napoleone Bonaparte non c'entra niente). E le critiche non troppo per il sottile al consiglio comunale, tutto quanto: anche i membri della maggioranza.

Questo è stato Franco D'Alfonso finora, da assessore "multi-delega": commercio, turismo, servizi civici, attività produttive e marketing territoriale. Ma è molto probabile che, ad agosto, qualcuna gli venga ritirata. O comunque che venga coinvolto in un "rimpasto" di deleghe. Un riassetto in vista della parte conclusiva del mandato del sindaco Giuliano Pisapia.

Secondo alcune voci - raccolte dal Corriere - la delega al commercio potrebbe essere affidata a Cristina Tajani, che si occupa di moda e design. A D'Alfonso però potrebbe passare la delega a casa e demanio: Daniela Benelli, infatti, potrebbe volersi concentrare soprattutto sulla città metropolitana.

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