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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Zona 2, ancora ostacoli per l'associazione "Rinascimento dell'Ucraina"

La zona aveva negato l'iscrizione all'albo associazioni ma senza un motivo (obbligatorio)

Il consiglio di zona 2 è tornato ad occuparsi dell'iscrizione all'albo zonale delle associazioni di "Rinascimento dell'Ucraina", dopo il "no" trasversale di fine luglio 2015, alla presenza di pochi consiglieri, e il successivo interessamento degli uffici comunali, perché nel diniego non era stata fornita una motivazione mentre questo sarebbe un obbligo negli atti amministrativi

Su pressione di Yuri Guaiana (Radicali), vicepresidente della zona, è stata calendarizzata una delibera per rifare il voto, con l'accortezza - stavolta - di motivarlo, per la seduta del 10 marzo, convocata in due giornate diverse (10 e 15) per via dell'alto numero di provvedimenti all'ordine del giorno. L'associazione era presente e ha portato la documentazione delle attività di tutto il 2015, aggiungendole a quelle del 2014 già note ai consiglieri.

"Non chiediamo necessariamente l'iscrizione", hanno detto ad inizio seduta l'attuale presidentessa e la ex presidentessa dell'associazione, "ma vorremmo soprattutto conoscere la ragione del diniego precedente".

In un primo momento l'aula ha respinto la richiesta di Guaiana di anticipare la discussione (al 25esimo posto all'ordine del giorno) per rispetto delle persone presenti: "Vista la nuova documentazione portata stasera, occorre qualche giorno in più per vederla", ha ribattuto Alberto Proietti di Sel.

Peccato che, in realtà, la seduta sia "scivolata via" rapidamente, fino a giungere, qualche ora dopo, a discutere proprio la richiesta dell'associazione. Coerentemente Guaiana ha chiesto allora di rimandarla comunque al 15 marzo, ma l'aula ha deciso di respingere, questa volta, il posticipo e di iniziare subito la discussione.

Evidentemente non era più necessario aspettare alcuni giorni. A quel punto Guaiana ha fatto mancare il numero legale (erano presenti soltanto 11 consiglieri su 41) e la seduta si è sciolta. Riprenderà, il 15 marzo, proprio con questo punto.

L'iscrizione all'albo è una questione meramente tecnica, che - come hanno sottolineato le due rappresentanti dell'associazione - serve proprio "per dialogare con il comune di Milano e fare insieme alcune iniziative". L'associazione si occupa di organizzare attività culturali per gli ucraini che vivono a Milano e in Lombardia, come iniziative per il Natale ortodosso, feste tradizionali con musica e danze, pranzi e cene, ma anche incontri culturali e di approfondimento. In occasione delle elezioni ucraine del 2014 ha collaborato con il consolato di Milano per organizzare incontri in cui venivano illustrati i candidati e i loro programmi elettorali, senza finalità "partitiche" di alcun genere.

Tutti appuntamenti ovviamente aperti anche agli italiani.

"Su questa vicenda il consiglio di zona 2 sta dando il peggio di sé", commenta Guaiana, "mostrando il volto arcigno dell'ideologia che rifiuta di ascoltare chi, evidentemente, non è ritenuto elettoralmente interessante. Prima si chiede di avere il tempo di valutare la nuova documentazione e poi, di nascosto dai cittadini, si vota contro un emendamento che vuole permettere l'iscrizione. Evidentemente questi 11 consiglieri su 41 non hanno neanche il coraggio delle proprie azioni, e fanno bene a vergognarsi di mortificare le istituzioni. Vedremo cosa succederà al prossimo consiglio".

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