Danni tempesta, Majorino contro il governo: "9 milioni non bastano"
In prima battuta il governo ha stanziato 9,4milioni, ma i danni ammontano a quasi 900 mln di euro
9 milioni e 430mila euro. Sono i fondi stanziati dal governo per le "prime misure urgenti" in Lombardia, soldi per i risarcimenti della tempesta di luglio. Una cifra irrisoria, secondo il Pd, che attacca: "È incredibile l’incapacità di questa destra di governo, a Roma come in Regione, di affrontare i problemi urgenti dei cittadini".
"Il 25 luglio scorso per la Lombardia e per Milano è stato un giorno terribile, con danni ingenti al patrimonio pubblico e privato - ha dichiarato il capogruppo del Pd in Regione Pierfrancesco Majorino -. Un mese dopo il Governo Meloni-Salvini-Tajani stanzia 9,4 milioni di euro, una cifra ridicola rispetto alla conta dei danni, che è di oltre cento volte maggiore, mentre la giunta Fontana non ha ancora dato nemmeno un euro al Comune di Milano che, solo per ripristinare la sicurezza dei cittadini, con i primissimi interventi di emergenza ha speso 50 milioni. Nemmeno un euro, nonostante abbiano inviato in Regione la documentazione relativa ai danni subiti. Ma che cosa ci sta a fare la giunta Fontana, se non è in grado di dare risposte alle esigenze dei cittadini e nemmeno di pretendere dal Governo la giusta attenzione?".
Quanti danni ha fatto il maltempo
La cifra messa a disposizione è sensibilmente più bassa rispetto alla stima dei danni elaborata nelle scorse settimane: si parlava di 2 miliardi di euro. A fine luglio, pochi giorni dopo la disastrosa giornata del 25, l'assessore regionale alla protezione civile Romano La Russa (di Fratelli d'Italia) stimava un parziale di oltre 805 milioni di euro in base alle segnalazioni di 287 comuni della Lombardia, di cui oltre 604 milioni di danni subiti da privati e attività produttive. Ma dal conteggio mancavano i danni (molto ingenti) a Milano.
Quando si è saputo dei 9 milioni e mezzo, quindi, a livello locale ci si è preoccupati un po'. La cautela è d'obbligo perché il governo dà un arco temporale di 12 mesi e parla di "prime misure urgenti", facendo intendere che nei prossimi mesi arriveranno altri soldi, ma si tratta comunque di meno dell'1% di quanto sarebbe necessario. Basti pensare che, solo per le scuole e solo per i primi e più urgenti interventi, la Regione aveva stanziato 6,5 milioni.