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Caso Di Maio, Vasile (Pd): «Offesa come romena e democratica, si scusi con la comunità»

La consigliera del Pd a Palazzo Marino invita tutti i romeni in Italia a mandare un messaggio all'esponente grillino con le loro storie: «Così ci conoscerà prima di giudicare»

Luigi Di Maio non ha però rettificato il suo post su Facebook, ma ha aggiunto una precisazione che in realtà non spiega granché. «La storia del 40 per cento di ricercati romeni in Italia non la dico io: lo disse nel 2009 l'allora ministro romeno della giustizia Catalin Predoiu, dato confermato l'altro giorno dal procuratore di Messina (Sebastiano) Ardita».

E' davvero così? L'agenzia giornalistica Agi ha fatto diversi conti per il suo servizio di fact-checking e smentisce Di Maio su tutta la linea. Il procuratore Ardita aveva spiegato che il 40% dei mandati di cattura europei verso cittadini romeni proviene dall'Italia. Un dato che, in realtà, non è affatto sorprendente: infatti, il 38% dei romeni emigrati in Europa vive in Italia. Coincidenza quasi perfetta.

Ma Di Maio non ha nemmeno detto la stessa cosa di Ardita: ha detto, infatti, che il 40% «dei criminali» romeni arriva in Italia, decide cioè di delinquere nel nostro Paese. I numeri, ancora una volta, dicono una cosa diversa. I cittadini romeni detenuti in carceri romene o di altri Paesi Ue è, nel 2016, 39.966, di cui 2.825 detenuti in Italia, cioè il 7,25%. E il milione abbondante di romeni "importati", brutta parola quando si parla di migranti, in Italia è il 6% della popolazione romena. 

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