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Insulti e minacce su Facebook: e l'assessore Rozza pubblica nomi e cognomi degli "haters"

L'assessore del comune di Milano si affida ai social per "farla pagare" ai suoi haters

Per "punire" chi si nasconde dietro a uno schermo per insultarla e minacciarla ha scelto lo stesso "strumento". Così, proprio su quel social, ha scritto i loro nomi accompagnati dalle loro offese. 

Si è affidata a Facebook l'assessore alla sicurezza del comune di Milano, Carmela Rozza, per rispondere - a modo suo - a tutto l'odio che le è piovuto addosso dopo un intervento in tv per parlare di sicurezza e immigrazione nel capoluogo meneghino. 

La Rozza, dopo aver sopportato per un giorno intero, lunedì ha scelto la "punizione": pubblicare nomi e cognomi dei suoi "haters". 

"Partecipi a una trasmissione televisiva, non piace ciò che dici, ti contestano, replicano, dibattono. Giusto che sia così, questo è il mondo social - ha ricostruito lei stessa in un post su Facebook -. Poi ti imbatti in certi figuri - haters, leoni da tastiera, troll, chiamiamoli come vogliamo - che si esprimono così". 

Quindi, ecco la lista degli insulti - una minima parte, a dire il vero - che lei stessa ha dovuto subire: "Andrea Gallozzoli: 'Ma non ti sei vergognata? Io spero che trenta neri ti prendano in ostaggio e te lo fanno vedere loro che vuol dire. Idiota; Andrea Gallozzoli - ancora lui -: 'Questa demente deve essere bruciata viva'; Bruno Cipria: 'Perché non te ne vai? Sei inutile come tutti gli altri. Io la sicurezza la faccio da solo"

E ancora: "Roberto Scauri - si legge nel post -: 'Se trovo un ladro attorno a casa mia faccio beneficenza con una calibro 9 !!!'". 

"E ti rendi conto - l'amara conclusione dell'assessore - che il lavoro da fare è ancora tanto, tantissimo".

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