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«La poliziotta non poteva prevedere che Ruby sarebbe tornata dalla coinquilina prostituta»

Si va verso l'archiviazione nel Ruby Ter per Giorgia Iafrate, la funzionaria di polizia che nel 2010, in questura, affidò Ruby alla consigliera regionale Nicole Minetti

Si va verso l'archiviazione per Giorgia Iafrate, funzionario di polizia indagata nell'inchiesta "Ruby Ter", quella sulla presunta corruzione legata a false testimonianze al processo originario detto "Ruby", in cui Silvio Berlusconi era accusato di concussione e prostituzione minorile (per poi essere assolto in Cassazione). Dagli atti del processo di primo grado partì però, appunto, la "Ruby Ter": per gli inquirenti, Berlusconi "comprò" il silenzio delle ragazze al processo.

Iafrate è rimasta coinvolta per la questione dell'autorizzazione - da parte del pm dei minori Antonella Fiorillo, di turno nella notte del 27 maggio 2010 - a che Karima El Mahroug venisse affidata a Nicole Minetti. La funzionaria di polizia ha sempre detto che, nell'intensissimo giro di telefonate, alla fine Fiorillo aveva autorizzato l'affidamento, mentre Fiorillo ha negato. Ma la procura di Milano sembra orientata a interpretare le due diverse versioni come un malinteso tra le due, in considerazione - scrive il Corriere - della relazione della Fiorillo al capo dei pm minorili, in cui prima scrisse «non ricordo di avere autorizzato» e in un secondo momento precisò che la frase andava letta diversamente («ricordo di non avere autorizzato»).

L'assenza di "elemento psicologico del dolo", cioè l'assenza di voler effettivamente rendere falsa testimonianza, è ciò che salverebbe la Iafrate dal processo. La funzionaria di polizia, in un interrogatorio tenutosi a luglio 2015, sarebbe scoppiata in lacrime mentre i magistrati le rileggevano la parte della riconsegna a Nicole Minetti di "Ruby", quando - fuori dalla questura - la 17enne di fatto finì nuovamente in casa della prostituta brasiliana di cui era coinquilina e non a casa di Minetti.

Credibile, effettivamente, che un funzionario di polizia confidi nel fatto che una consigliera regionale sia persona al di sopra di ogni sospetto e assolutamente all'altezza che le venga affidata una 17enne. Insomma, come avrebbe potuto prevedere, la Iafrate, che "Ruby" sarebbe poi tornata nell'abitazione condivisa con la prostituta brasiliana?

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