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Incontro Sala-Di Maio a Milano, il sindaco: "Confronto, ma ad ora nessun progetto"

Il tête-à-tête a margine della cerimonia di assunzione dei nuovi vigili urbani

"Ci confrontiamo su una serie di idee, da qui a dire che potrà nascere qualcosa con lui o con altri per me è prematuro". Così il sindaco di Milano, Beppe Sala dopo il suo incontro di mercoledì 6 luglio con il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, il quale di recente ha lasciato il Movimento Cinque Stelle.

"Credo che lo stesso Di Maio stia costruendo quello di cui c'è bisogno, questa è la fase in cui tanti si parlano, io con lui parlo ma non c'è ad oggi un progetto per partire - ha proseguito il primo cittadino milanese -. Se c'è da sottoscrivere da qualche parte che non mi candiderò a nulla, lo sottoscrivo, perché così sarà". Sala ha anche voluto rassicurare i milanesi sul fatto che continuerà a fare il sindaco. Durante il tête-à-tête, si è parlato anche della città di Milano e, in particolare, del tribunale dei brevetti, che Sala ha detto di considerare "fondamentale", auspicando una decisione "favorevole" per il capoluogo lombardo.

Dopo il confronto, avvenuto a margine della cerimonia di assunzione dei nuovi vigili urbani, Sala non ha celato la sua stima nei confronti di Di Maio, affermando: "È una persona con cui mi confronto, apprezzo la sua voglia in questo momento di dare un contributo per la tenuta di un governo che purtroppo è un po' traballante ma che è obbligato ad andare avanti. In questo momento, anche con le difficoltà che sta vivendo Boris Johnson, il premier Draghi insieme a Macron può costituire un asse importante di tenuta per l'Europa. Quindi bisogna andare avanti e Di Maio da questo punto di vista sta facendo la sua parte".

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