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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Beppe Sala era eleggibile come sindaco di Milano: il Tribunale respinge tutti i ricorsi

Sala era eleggibile e perciò aveva tutto il diritto di partecipare alle amministrative del 2016

Giuseppe Sala era eleggibile e perciò aveva tutto il diritto di partecipare alle amministrative del 2016 che hanno portato alla sua elezione alla carica di sindaco di Milano.

Il Tribunale civile del capoluogo lombardo ha, infatti, respinto i ricorsi presentati da gruppi di privati cittadini - alcuni simpatizzanti del M5S - durante la campagna elettorale milanese sulla presunta ineleggibilità del manager.

Secondo i ricorrenti, Sala si sarebbe dimesso soltanto da amministratore delegato della società Expo spa, ma non da commissario unico del governo per l'Esposizione universale. Così facendo, avrebbe violato la normativa prevista dall'articolo 60 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, che vieta ai commissari di governo di essere eleggibili a sindaco "nel territorio nel quale esercitano le loro funzioni". Ma i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Milano non hanno ravvisato nessuna irregolarità.

Uno dei ricorsi, presentato da Giorgio Giovanni Conte, non è stato accolto in quanto i giudici, hanno ritenuto "del tutto valida ed effettiva la dimissione della carica avvenuta con atto del 15 gennaio 2016" e cioè "ben prima della presentazione della candidatura". "Va quindi esclusa "la sussistenza di una ineleggibilità di Sala ricollegabile alla sua carica di commissario straordinario".

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