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Sala contro Salvini (senza citarlo): "Balle di politici superficiali"

Il sindaco di Milano sui social critica la flat tax, tanto voluta dal leader leghista

Un "errore". "Balle". E ancora: "Politici superficiali". Il sindaco di Milano, Beppe Sala, entra a piedi uniti nella campagna elettorale in vista delle elezioni politiche che il prossimo 25 settembre disegneranno il nuovo governo dopo la caduta dell'esecutivo Draghi. 

Con un post su Instagram, martedì mattina il primo cittadino ha messo nel mirino il leader della Lega, Matteo Salvini, pur senza citarlo mai. "La Flat Tax sarebbe un errore clamoroso", ha attaccato l'inquilino di palazzo Marino. E in questi giorni lo sponsor maggiore della flat tax è proprio il numero uno del Carroccio, che ha più volte proposto l'idea di abbandonare la tassazione progressiva per fare spazio a un aliquota unica per tutti, che per Salvini sarebbe del 15%. 

"È economicamente insostenibile per un paese già enormemente indebitato", ha proseguito il sindaco meneghino. Ricordando poi che "la progressività delle tasse è stata una conquista politica e sociale per una maggiore equità, che va difesa. Non credete - l'invito di Sala - a queste 'balle' portate avanti da politici superficiali". 

Il primo cittadino ha poi chiuso il suo post con una nota di amarezza: "In questa triste campagna elettorale c'è una vittima sacrificale: la verità. Chi non ha il coraggio di dire la verità alle italiane e agli italiani non può nemmeno avere un'idea di futuro. E figuriamoci - ha concluso - se può avere credibilità e concretezza".

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