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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Stranieri, Sala: "Senza immigrati la città si ferma"

Il sindaco ha dichiarato in un'intervista a 'Domus' che è necessario "un piano nazionale di inclusione"

"Senza immigrati la città si ferma". Queste le parole del sindaco di Milano Beppe Sala in un'intervista al numero di gennaio della rivista 'Domus' intitolato 'L’urbanistica sei tu', in cui racconta le evoluzioni della città dagli ultimi anni fino al 2025, illustra strumenti e obiettivi della sua amministrazione ed evidenzia quale rapporto oggi lega Milano alle capitali europee e alle altre città italiane, Roma in primis.

"Anche per questo - continua il primo cittadino - è necessario un piano nazionale, attraverso il quale attuare politiche sociali e di inclusione che consentano anche ai migranti di contribuire alla crescita della città che li ospita".

Sala sottolinea poi come per Milano "essere una città aperta e internazionale" significhi anche "accogliere chi scappa dal proprio Paese per fuggire alle guerre o decide di costruire qui un futuro migliore per sé e la propria famiglia". Questa capacità, sottolinea il sindaco, "è uno degli elementi di forza di Milano, dove il 19 per cento della popolazione è di origine straniera, contro il nove per cento nazionale".

Il capoluogo lombardo viene definito dal primo cittadino come una città che "ha il pregio di essere in grado di competere per attrattività con tutte le capitali europee, senza essere una capitale". 

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