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Sala e il Pd: «Serve nuovo partito che lo affianchi, potrei farne parte ma non fondarlo»

Le dichiarazioni del sindaco di Milano sulla necessità di un nuovo soggetto politico alleato del Pd

In una intervista (uscita domenica per l'Espresso ma anticipata nei giorni precedenti in alcuni contenuti) aveva dichiarato che serve un soggetto politico affiancato al Partito Democratico ma diverso; il sindaco di Milano Beppe Sala è tornato sull'argomento sabato, a margine della festa di Emergency, rispondendo a domande sulle anticipazioni riguardanti appunto il tema politico nazionale.

«Non fondo un nuovo partito - ha "rassicurato" il primo cittadino - e nell'intervista ho specificato con chiarezza che devo pensare a Milano». Ma poi ha aggiunto che «nell'anima di centrosinistra c'è spazio certamente per più di un partito» e che tanta gente, «soprattutto i giovani, sono attratti da novità di pensiero e di formazione, per cui c'è lo spazio». 

«Non posso candidarmi io a esserne la guida, ma guarderò con molto interesse a chi lo farà», ha aggiunto Sala, specificando che «per un periodo non brevissimo mi occuperò di Milano», ma "aprendo" alla possibilità di un ruolo nazionale in questo nuovo soggetto politico ancora tutto da inventare.

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