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"Torno a fare il Sindaco, certo della mia innocenza", Giuseppe Sala rompe il silenzio

Lo ha scritto martedì mattina il primo cittadino di Milano sulla propria pagina Facebook

«Torno a fare il Sindaco, certo della mia innocenza verso un’accusa che non costituisce un condizionamento della mia attività». Lo ha scritto il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, in una lettera aperta pubblicata nella tarda di mattinata di martedì sulla propria pagina Facebook. 

Non solo: per la prima volta ha spiegato le ragioni della sua decisione: «Ho deciso di autosospendermi poiché su un punto non si può transigere: un professionista, un uomo d’azienda e, tanto più, un amministratore pubblico hanno nell’integrità morale l’elemento insostituibile della propria credibilità. Ne va della dignità personale e della concreta possibilità di agire nell’esclusivo interesse dei cittadini».

Il fatto. Sala risulta essere iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano per una vicenda legata all'appalto per la Piastra di Expo. La decisione era maturata nella tarda serata di giovedì quando il sindaco ha appreso, come scrive lui stesso: da «fonti giornalistiche», di essere stato indagato. Il provvedimento era stato ufficializzato nella giornata di venerdì in prefettura. Nella mattinata di lunedì gli avvocati del primo cittadino hanno avuto un colloquio con il procuratore generale di Milano Roberto Alfonso al termine del quale Sala ha dichiarato di voler essere sentito al più presto, prima di giovedì 22 dicembre quando relazionerà del fatto al consiglio comunale.

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