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Via Padova, Beppe Sala: "I cittadini devono avere il coraggio di denunciare"

Il sindaco di Milano ha incontrato i gestori del Ligera, che recentemente avevano denunciato minacce e tentativi di estorsione

"Via Padova è di tutti i cittadini che la vivono e che ci lavorano. Federico e Riccardo hanno avuto il coraggio di denunciare chi li minacciava, opponendosi all'illegalità". È quanto scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Milano Beppe Sala a proposito del suo incontro con i due proprietari dello Spazio Ligera di via Padova, che lo scorso 8 luglio erano riusciti a far arrestare l'uomo che li aveva ripetutamenti aggrediti, tentando anche di estorcergli denaro. I proprietari del locale, Federico Riccardo Chendi e Riccardo Bernini, hanno espresso la propria gratitudine per la visita del primo cittadino: "Oggi, quasi senza preavviso e con grande sincerità, si è fatto sentire e ci ha sostenuti, dimostrandoci nel più semplice e nel più efficace dei modi che Milano è la città dei diritti. Grazie sindaco Beppe Sala, davvero", hanno scritto sul loro profilo Facebook.

Sala, che è arrivato al Ligera insieme al vicesidaco e assessore alla sicurezza Anna Scavuzzo, ha voluto sottolineare la vicinanza del Comune ai cittadini che ogni giorno rendono vivi "anche i quartieri più difficili", dicendosi fiducioso sulla possibilità della zona di via Padova di migliorare, uscendo definitivamente dal degrado: "I cambiamenti in questa città possiamo realizzarli se lavoriamo insieme. Fatevi sentire: collaboriamo e lavoriamo per la nostra Milano".

Sull'operato del sindaco, poi, si sono pronunciati positivamente i due gestori del Ligera: "Quando si sentiva dire che 'tanto uno vale l'altro' ecco, fosse servita un'altra prova eccola qua: il nostro sindaco è differente, il nostro sindaco è migliore". Chendi e Bernini, inoltre, hanno voluto ringraziare le istituzioni e i tanti cittadini che gli hanno mostrato solidarietà in questo momento difficile: "È capitato a tutti di sentire le istituzioni come delle entità astratte e lontane dai cittadini, a noi del Ligera oggi è capitato il contrario, ci sentivamo soli e scoraggiati e tanti cittadini e le istituzioni ci hanno abbracciato".

La denuncia di Chendi e Bernini, risultata nell'arresto di un pregiudicato italiano, era scattata dopo che i due erano stati aggrediti e minacciati dall'uomo e da un altro malvivente, i quali pretendevano da loro il pagamento del pizzo. All'ennesimo tentativo di estorsione, i due avevano chiamato i carabinieri che erano riusciti a rintracciare l'artefice delle minacce a ad arrestarlo. Dopo l'episodio i gestori avevano manifestato le proprie speranze per una via Padova "più viva e più vivibile".


 

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