rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sala: «Su ddl Zan non me la prendo con la chiesa, ma la sinistra faccia la sinistra»

Il sindaco di Milano interviene nel dibattito sul disegno di legge contro l'omofobia richiamando la coalizione di centrosinistra a rimanere salda in difesa del provvedimento ancora da approvare

«La chiesa fa la chiesa, il governo faccia il goveno e in particolare la sinistra deve fare la sinistra». Così il sindaco di Milano Beppe Sala, mercoledì mattina, commenta la posizione del Vaticano sul disegno di legge Zan contro l'omofobia, a margine della festa della guardia di finanza in via Melchiorre Gioia.

«Non me la prendo con la Chiesa - aggiunge il sindaco - però chiedo alla mia parte politica di esser ferma nella difesa del ddl Zan, come ho fatto e farò io. La sinistra faccia la sinistra. Io sono a favore della legge Zan fin dall'inizio, senza ambiguità. La chiesa rappresenta le idee e gli interessi dei fedeli, se parliamo di ingerenze nella vita ne vedo tantissime, ma il punto è cosa dobbiamo fare noi, come governo e come sinistra in particolare».

Durante la giornata di mercoledì è attesa la presa di posizione del presidente del consiglio Mario Draghi in parlamento, dopo che il Vaticano ha rivendicato l'autonomia della didattica nelle scuole paritarie ai sensi del Concordato con l'Italia. Una posizione assunta con una "lettera informale", cioè non firmata, che comunque viene utilizzata per la prima volta da quando, appunto, il Concordato è in vigore. E che, perlomeno, costringe a un lavoro supplementare dal punto di vista giuridico per definire se il testo proposto viola o no l'accordo tra i due Stati.

Sul fronte politico, dopo l'iniziativa della Santa Sede, si è aperto un fronte del dialogo con il Vaticano che potrebbe essere molto vasto, arrivando a mettere a rischio l'approvazione del disegno di legge "così com'è" al Senato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sala: «Su ddl Zan non me la prendo con la chiesa, ma la sinistra faccia la sinistra»

MilanoToday è in caricamento