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Romano La Russa chiede scusa per il saluto fascista: "Rispetto per mio cognato, non gesto apologetico"

L'assessore regionale è intervenuto in aula per chiarire la sua posizione

Ha chiesto scusa, Romano La Russa, assessore regionale alla sicurezza nominato da poco, per il saluto con braccio alzato durante i funerali del cognato Alberto Stabilini, il 19 settembre, che si è visto in un video circolato sul web e sui giornali, e per il quale la procura di Milano ha aperto un fascicolo. "E' il mio primo intervento in consiglio - ha detto il politico di Fratelli d'Italia - ed è diverso da come l'avevo immaginato. Ho chiesto scusa a chi si fosse sentito offeso, ho compreso immediatamente l'inopportunità del mio gesto che in certi versi ha danneggiato il mio partito, anche se alla luce dei risultati elettorali gli italiani hanno dimostrato intelligenza e hanno capito il ruolo di Fratelli d'Italia comprendendo che si è trattato di un evento fine a sé stesso che nulla aveva a che fare con significati politici".

"Rinnovo oggi le scuse a mente fredda con ancora più enfasi", ha proseguito La Russa: "Stabilini, prima ancora di essere fratello gemello di mia moglie, era un uomo umile, cattolico tradizionalista, modesto e sempre pronto ad aiutare i giovani. Questo è il personaggio a cui ho voluto dare il mio ultimo saluto partecipando a un rito che avrebbe voluto, un gesto di rispetto da parte di chi l'ha amato. Non c'era la volontà di trasformarlo in una manifestazione politica, l'ho compiuto facendomi forza. Non c'era molta convinzione, perché ero conscio dei rischi che andavo a correrere, come si evince dal filmato. L'ho fatto per non venir meno alla richiesta di Alberto".

"Lui per primo non avrebbe desiderato che il suo gesto venisse giudicato apologetico di un sistema politico nato cent'anni fa e concluso quasi ottant'anni fa. Un periodo che va conservato alle nostre spalle. Da parte mia non poteva esserci alcuna volontà contraria al testo e allo spirito della Costituzione, che ho sempre servito in tutte le mie vesti istituzionali e da cittadino", ha concluso.

La Russa resta assessore

Da più parti, in queste settimane, è stata avanzata la richiesta di dimissioni di La Russa da assessore regionale. Il governatore Attilio Fontana, dopo avere preso le distanze dal gesto ("noi, ai funerali, preghiamo"), ha sospeso la decisione se ritirare le deleghe. In un primo tempo, Fratelli d'Italia aveva diffuso una nota affermando che "Romano ha invitato tutti a non fare il saluto romano. Emerge invece con chiarezza che il movimento del braccio di Romano non ha nulla a che fare col saluto fascista ma al contrario testimonia il suo invito ai presenti ad astenersi dal saluto. Basta verificare il movimento del suo braccio, peraltro assente durante le chiamate consecutive che comunque la Cassazione ha sancito non essere reato se effettuato in un funerale".

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