Sciopero Sea, il Pd alla giunta: "Ascolti seriamente i sindacati"
Rozza e Cormio provano a ricucire il rapporto coi sindacati dopo la massiccia adesione allo sciopero. Sullo sfondo le due ipotesi: vendita di quote o collocazione in Borsa
"E' il primo sciopero dei sindacati contro Pisapia". Così aveva commentato Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano, a riguardo dello sciopero dei lavoratori della Sea, preoccupati dalle insistenti voci di un'ulteriore dismissione da parte del comune o della collocazione in Borsa di una quota di azioni.
E il centro-sinistra, in effetti, qualche preoccupazione ce l'ha. Nel pomeriggio di martedì, il capogruppo del Pd Carmela Rozza e il consigliere Marco Cormio sono intervenuti sulla questione: "La grande adesione allo sciopero - hanno commentato - dimostra la forte preoccupazione dei lavoratori rispetto alla vendita di ulteriori quote".
Segno che una strategia definita nella maggioranza ancora non c'è. La Rozza e Cormio invitano infatti la giunta, e soprattutto l'assessore Tabacci, a dialogare con i sindacati. "Linate e Malpensa - scrivono in una nota - sono un'importante infrastruttura per tutto il nord Italia. Le scelte sul futuro di Sea vanno meditate con molta attenzione". I due esponenti del Pd citano, tra i nodi da risolvere, il rilancio di Malpensa, il problema del dualismo tra i due scali, le attività di assistenza ai vettori.