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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

In Lombardia nasce il gruppo 'nordista': tre escono dalla Lega (e vengono espulsi)

Mura, Formenti e Lena escono dalla Lega: al Pirellone il gruppo autonomista ispirato dalla corrente di Umberto Bossi

Tre consiglieri regionali abbandonano la Lega e formano un gruppo autonomo. Si tratta di Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti, eletti nel 2018 nelle circoscrizioni di Pavia, Cremona e Lecco (rispettivamente). La decisione era nell'aria, tanto che veniva dato per certo l'addio al Carroccio anche di altri consiglieri, come il milanese Max Bastoni o i brianzoli Andrea Monti e Marco Mariani. Per ora, però, la 'mossa' riguarda solo questi tre. Un altro, Gianmarco Senna, se n'era andato per trasmigrare in Italia Viva, poche settimane fa.

Mura, Lena e Formenti formeranno un gruppo (occorrono almeno tre consiglieri per farlo) ispirato alle politiche della Lega delle origini, quella autonomista, sulla scia della corrente interna 'Comitato del Nord' fondata tra gli altri da Umberto Bossi, che però al momento resta nel partito. L'annuncio dell'abbandono è stato affidato ad un comunicato ridotto all'osso, nel quale si cita "l'abbandono totale delle tematiche autonomiste nordiste". 

Pronta la risposta della Lega. Il "comitato di disciplina e garanzia", secondo quanto annunciato dal coordinatore regionale leghista Fabrizio Cecchetti, ha espulso dal partito i tre consiglieri fuoriusciti. Cecchetti ha bollato la loro decisione definendola "un tradimento del mandato ricevuto da migliaia di elettori e militanti leghisti". Ma ha anche contestato che la Lega abbia "abbandonato" le tematiche autonomiste, sottolineando che invece il ministro delle Infrastrutture (e segretario del partito) Matteo Salvini ha appena "sbloccato miliardi per opere infrastrutturali lombarde". E un altro ministro leghista lombardo, Roberto Calderoli, ha "accelerato l'iter dell'autonomia regionale".

Dove andranno i fuoriusciti?

Nulla è dato di sapere, al momento, sulle intenzioni di Mura, Lena e Formenti (e, magari, di altri che si aggiungeranno a loro) circa le elezioni regionali del 12 febbraio 2023. Certo è che i gruppi costituiti nel momento dello scioglimento del consiglio regionale non devono raccogliere le firme per presentarsi nuovamente alle elezioni. E' possibile quindi che questo nuovo gruppo sia l'embrione di una lista che si candiderà a febbraio: resta da vedere chi appoggerà come presidente. Improbabile però che vada ad appoggiare il leghista (e presidente uscente) Attilio Fontana, vista la polemica col Carroccio sulle istanze autonomiste. Più plausibile che ingrossi il fronte che appoggerà Letizia Moratti, candidata presidente di almeno due liste civiche e del terzo polo (Azione-Italia Viva).

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