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Minacce sul web, la senatrice Liliana Segre avrà la scorta

Disposta la misura di sicurezza per l'89enne ex deportata, ora senatrice a vita

Liliana Segre, 89 anni, avrà la scorta garantita dai carabinieri. Il servizio parte giovedì 7 novembre. La decisione è stata ufficializzata mercoledì pomeriggio durante il comitato per l'ordine e la sicurezza in prefettura, in seguito alle minacce che la senatrice a vita milanese riceve costantemente sui social network (circa 200 al giorno). 

Negli utlimi giorni si è verificata una vera e propria escalation di messaggi e dichiarazioni contro la Segre, deportata al campo di concentamento di Auschwitz-Birkenau nel 1944 e sopravvissuta all'olocausto, per via della proposta di istituire una commissione parlamentare per il contrasto dell'intolleranza, del razzismo e dell'istigazione all'odio e alla violenza. Una commissione che ha fatto discutere perché la gran parte dei senatori di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, dopo essersi astenuti, si sono rifiutati di alzarsi in piedi ad applaudire la Segre.

L'editoriale
«Quanto è sprofondato in basso un Paese che deve mettere la Segre sotto scorta?»

E in Regione Lombardia la maggioranza di centrodestra respingeva la proposta di istituire una simile commissione a livello regionale. Ma a Varese, città in cui la Segre venne arrestata nel 1944, quando aveva meno di 14 anni, il consiglio comunale le ha conferito la cittadinanza onoraria all'unanimità, con i voti anche dei consiglieri leghisti tra cui quello dell'ex governatore lombardo Roberto Maroni.

Lo striscione di Forza Nuova

C'è stato poi l'episodio dello striscione di Forza Nuova, esposto davanti alla sede del Municipio 6 nel giorno in cui la Segre, all'Ecoteatro di zona Bande Nere (circa un chilometro di distanza), ha incontrato centinaia di studenti. Lo striscione recitava «Sala ordina, l'Antifa agisce, il popolo subisce». Pareva un attacco diretto alla senatrice a vita, vista la scelta della giornata, anche se il partito neofascista ha poi spiegato di avercela con il presunto "racket" delle case popolari per i quali è accusato un centro sociale della Barona e di non avere intenzione di «prendersela con una donna anziana».

La scorta stabilita per la Segre è una semplice "tutela", il livello minimo: due carabinieri la seguiranno in tutti i suoi spostamenti. Lei ha cercato di respingere l'offerta della scorta, ma il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha ritenuto prioritario assicurare una tutela nei confronti della senatrice.

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