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Scritta omofoba davanti al liceo, bagarre in Municipio: "I gay si devono curare"

I ragazzi del Severi rispondono disegnando un arcobaleno. In Municipio bagarre su una mozione di condanna delle scritte omofobe. I consiglieri Pd: "Valuteremo denunce"

La risposta degli studenti del Liceo Severi è stata netta: una bandiera arcobaleno disegnata davanti all'ingresso dell'istituto di via Alcuino, zona City Life. Aveva fatto scalpore la scritta apparsa tra il 24 e il 25 maggio, "E' inutile giustificarli con la biologia. I froci non sono naturali", lasciata da militanti di estrema destra, con il simbolo di Blocco Studentesco, la formazione giovanile di CasaPound (che, però, nei giorni successivi aveva negato un suo coinvolgimento).

La dirigente scolastica dell'istituto, in risposta, aveva diffuso una circolare rivolta a studenti, insegnanti e personale scolastico per esprimere il "forte dissenso nei confronti della scritta omofoba e ingiuriosa". Per ribadire i valori condivisi dell'istituto la preside aveva invitato tutti a rileggere nelle aule l'articolo 3 della Costituzione italiana, che stabilisce che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali.

Il Severi era stato protagonista di un'altra polemica, in vista del 25 aprile, quando sempre Blocco Studentesco aveva contestato un'assemblea dal titolo "Fascismi vecchi e nuovi" a cui oltre all'Anpi erano stati invitati Moni Ovadia e Tiziano Tussi. L'associazione di studenti di destra aveva esposto lo striscione "Fuori l'Anpi dalle scuole".

La scritta omofoba di questa settimana ha suscitato molto clamore: se n'è occupato anche il Municipio 8, dove l'assessora Giulia Pelucchi (Pd) ha presentato una mozione di condanna, in cui si richiama il concetto che "la lotta all'omotransfobia, sessismo e xenofobia deve combattersi non solo attraverso le leggi dello Stato, ma anche attraverso l'educazione alla diversità". La mozione chiedeva tra l'altro alla giunta del Comune di Milano di "promuovere iniziative e azioni positive" per sensibilizzare verso "la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna degli atteggiamenti e dei comportamenti di natura omofobica e transfobica".

Frasi omofobe in consiglio di Municipio

Durante la discussione della mozione, tuttavia, non sono mancate polemiche nel "parlamentino" del Municipio. In particolare, secondo quanto può riferire MilanoToday, la Lega ha votato contro il documento e alcuni consiglieri del Carroccio avrebbero dichiarato, tra le altre cose, che "il gender fa male ai bambini" e che gli omosessuali e i transgender "dovrebbero farsi curare". Immediate le reazioni di Giulia Pelucchi e del presidente del consiglio di Municipio, l'esponente del Pd Fabio Galesi, che hanno promesso di valutare se procedere legalmente contro le dichiarazioni più shockanti.

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